Con la presentazione in Consiglio Comunale a Massa della Variante Urbanistica che dovrebbe modificare la destinazione d’uso di una area per permettere l’insediamento in zona industriale di una attività di commercio all’ingrosso, il Sindaco Persiani dimostra in tutto il suo aspetto peggiore,  l’arroganza e la supponenza politica che lo aveva già contraddistinto durante il  primo mandato.

E’ ormai del tutto assodato che la trasparenza, il confronto e il coinvolgimento sono parole che non fanno parte del suo vocabolario e tra l’altro proprio l’argomento in oggetto, era stato uno dei principali  motivi di scontro, che aveva causato la spaccatura della  maggioranza anche con conseguenze estreme come la sfiducia del Sindaco. Oggi, lo stesso, omettendo un confronto aperto con le categorie che operano sul territorio, decide da solo per la seconda volta di modificare la destinazione d’uso dell’area, tentando una forzatura su un progetto non condiviso dai più, perché metterebbe  seriamente in difficoltà le aziende che operano nel commercio e comunque la certezza è quella di privare la nautica di una importante area, forse l’ultima appetibile e strategica della nostra zona industriale.

Senza considerare che nel merito vi sono già in atto altri progetti come nel caso della Power Marine, che garantirebbero un centinaio di assunzioni  contro le sessanta circa annunciate da Sogegross, garantendo anche il rispetto dell’aerea a vocazione industriale e artigianale. L’altra questione importante riguarda il rischio che altri soggetti possano inoltrare richieste simili , creando in questo preciso momento un precedente che non ha assolutamente senso, anzi, rappresenterebbe una contraddizione e soprattutto  una disparità di trattamento  nei confronti di chi ha ricevuto fino ad oggi risposte negative al cambiamento d’uso delle aree come ad esempio, il grande magazzino cinese che doveva aprire in via Catagnina,  sempre in area industriale.

Per questi motivi, invito il Sindaco a ritirare dall’Odg del prossimo Consiglio Comunale la pratica, per avviare un confronto serio con tutte le categorie e con le istituzioni interessate come la Regione Toscana e il Consorzio zona industriale che tra l’altro hanno già espresso parere negativo.

STEFANO BENEDETTI

PRESIDENTE ASSOCIAZIONE

MASSA CITTA’ NOVA