La Regione ormai non può più far finta di nulla: Sindaci e cittadini si sono pronunciati, la popolazione ha già sottoscritto 2000 firme per difendere l’ambulanza medicalizzata MIKE“. Lo sostiene il Sindaco di Tresana e assessore alla Protezione Civile dell’Unione dei Comuni, Matteo Mastrini, che sabato mattina è intervenuto nella trasmissione radiofonica “Salotto della Lunigiana”, in onda su Radio Elle: “Ci tengo a ringraziare Cristina Malatesta e Liana Maffei, fra le promotrici della raccolta firme per difendere MIKE. continueremo nel nostro impegno sicuramente fino alla visita ad Aulla dell’assessore alla salute Simone Bezzini, prevista per il 2 novembre”:

Nell’ultimo incontro dei Sindaci della SDS, la direttrice generale Maria Letizia Casani, aveva passato la palla alla politica ovvero alla giunta regionale, i cui esponente di punta, in questo caso, è proprio Bezzini:Comprendo benissimo il disagio della direttrice, che non ha fatto altro che applicare la delibera regionale 1424 approvata dalla giunta toscana nel dicembre 2022. Una delibera miope e devastante per la Lunigiana, che taglia addirittura due ambulanze MIKE, una ad Aulla e una a Fosdinovo: nel 2022 MIKE ha svolto più di 400 interventi partendo da Aulla e oltre 170 partendo da Fosdinovo: siamo vicini ad un totale di 600 chiamate. Su chi verrà scaricato il peso dell’emergenza-urgenza, chi dovrà pagare il prezzo di questa scelta che non ho alcun timore di definire scellerata?”. 

Per quanto riguarda le soluzioni Mastrini fa riferimento alle politiche aziendali: “Se la DG può smentire di aver mandato personale medico e infermieristico dalla Lunigiana in zone dell’Asl Toscana Nord Ovest lo faccia, ma noi abbiamo dati che dicono il contrario, conosco personalmente validi professionisti inviati all’Isola d’Elba tramite le prestazioni aggiuntive. Ci dicano chiaramente quali sono le motivazioni per non applicare qui gli stessi protocolli che vengono utilizzati altrove. Ragioni valide non ce ne sono vista l’orografia del territorio: basti pensare che l’area del 118 di Aulla dovrebbe coprire circa 25.000 abitanti, metà della Lunigiana intera, distribuiti fra i territori di Aulla, Podenzana, Licciana Nardi, Comano e Tresana. A questi aggiungiamo oggi anche Fosdinovo, anch’esso privato dell’ambulanza nel week end. E’ arrivato il momento di dire basta”.