«La Terra Santa, un luogo sacro per milioni di credenti in tutto il mondo, è di nuovo precipitata nella spirale della violenza e della guerra, provocando immani sofferenze per le popolazioni che la abitano.
Da secoli l’Ordine dei Frati Minori è presente in quelle zone, fondando una provincia religiosa conosciuta con il nome di “Custodia di Terra Santa” perché amare quei luoghi, significa amare Gesù. La fede nel Signore ci spinge a sostenere la cessazione immediata di tutte le azioni violente e militari che arrecano danno ai civili, sia palestinesi che israeliani.
Come hanno ribadito i vescovi italiani, a seguito dell’Angelus del Santo Padre di domenica 8 ottobre, «gli attacchi e le armi si fermino, per favore, e si comprenda che il terrorismo e la guerra non portano a nessuna soluzione, ma solo alla morte e alla sofferenza di tanti innocenti. La guerra è una sconfitta: ogni guerra è una sconfitta!».
In questo momento difficile, ci appelliamo alla comunità internazionale perché venga compiuto ogni sforzo per deporre le armi e avviare finalmente un percorso di stabilità e di pace per l’intera regione, nel rispetto dei diritti umani fondamentali.
Mi unisco nella preghiera ai Frati Minori della Custodia di Terra Santa, quando dicono che questa regione merita una pace giusta e duratura, per essere punto di riferimento di fede, speranza e amore. «Troppo sangue è già stato versato e troppo spesso di innocenti. Alle famiglie delle vittime e ai feriti giunga il nostro conforto. In questo mese, dedicato alla preghiera del Rosario, invitiamo tutte le nostre comunità a pregare per la pace: “Tacciano le armi e si convertano i cuori!”».