Il primo caso riguarda un 62enne originario della Romania che nonostante colpito da un ordine di
carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, si era
tranquillamente posizionato, sotto gli occhi di tutti, all’incrocio fra viale Galileo Galilei e via Covetta,
dove chiedeva denaro agli automobilisti in coda con una certa insistenza. I militari dell’Arma, durante
un servizio di controllo del territorio, hanno notato la scena e si sono insospettiti. Dopo averlo fermato
e identificato, hanno scoperto che quell’uomo era ricercato da maggio di quest’anno perché deve
scontare in carcere quasi sette mesi di reclusione a seguito di una condanna per un tentato furto di
cavi di rame, commesso anni addietro nella capitale, lungo la linea ferroviaria Roma-Civita
Castellana.
Il secondo episodio, invece, è accaduto in via Marselli, dove un equipaggio del Nucleo Radiomobile
è intervenuto presso l’abitazione dove convivono un uomo e una donna originari del Marocco, per
calmare una lite molto accesa. Dopo aver placato gli animi, i militari dell’Arma hanno consultato la
Banca Dati informatizzata e hanno scoperto che la donna era ricercata da alcune settimane perché
deve scontare tre anni di carcere. Il provvedimento pendente a suo carico, infatti, riguardava due
sentenze di condanna per una rapina risalente al 2020 , quando aveva minacciato pesanti ritorsioni
contro un’addetta alla vigilanza del supermercato “Penny Market” che l’aveva sorpresa oltre le casse
con una bottiglia di sambuca nascosta nella borsa, nonché per un’aggressione avvenuta nel 2021
presso la Stazione ferroviaria di Pisa, dove aveva messo le mani addosso ad una donna che era finita
in ospedale con alcuni giorni di prognosi.
Non sono mancati i controlli sulla movida giovanile e nel campo della sicurezza stradale, dove molti
automobilisti sono stati sottoposti al test con l’etilometro e per qualcuno di loro è scattata la
denuncia. Un caso singolare è quello di un 39enne originario della Romania che alcune sere fa è stato
fermato in pieno centro a Carrara da una “gazzella” del Radiomobile che ha notato un’Audi A4
procedere con andatura incerta. Quando hanno visto le condizioni del conducente, i carabinieri hanno
proceduto con il test dell’etilometro che ha segnato un tasso di 2,79 g/l, quasi sei volte superiore
il limite consentito dalla legge. È finita nei guai anche una ragazza di 26anni che alla guida di una
Ford Fiesta è risultata positiva all’etilometro con un tasso di 1,24 g/l. quindi anche per lei è scattata
la denuncia con il ritiro immediato della patente.Durante un servizio antidroga a Marina di Carrara, i carabinieri si sono imbattuti in uno straniero che
si aggirava con fare sospetto nella zona del complesso fieristico. L’uomo, un 35enne originario del
Marocco che tra l’altro non ha gradito affatto il controllo, è stato portato in caserma dove i militari
dell’Arma hanno scoperto che aveva numerosi alias con i quali ha commesso molti crimini negli
ultimi anni. Dagli accertamenti è emerso che anche lui era ricercato da alcuni mesi per un
provvedimento cautelare firmato dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Avezzano
che ha ordinato il suo arresto perché a maggio di quest’anno avrebbe spaccato con un sasso la vetrina
di un noto negozio di arredamento che si trova alle spalle del Municipio della cittadina abruzzese,
dove è stata rubata parecchia merce del valore di alcune migliaia di euro.
Sul fronte delle attività antidroga, sono stati effettuati numerosi controlli sulle più note piazze di
spaccio della città, comprese le zone maggiormente frequentate dai giovani durante la movida
notturna, dove le verifiche sono state eseguite da pattuglie con militari in uniforme e in abiti civili.
Uno di questi “blitz” a sorpresa ha portato all’arresto in flagranza di un 48enne che abita nella zona
di Turigliano, il quale ha ricevuto la “visita” inaspettata dei carabinieri della Stazione di Fossola, che
sono arrivati a lui praticamente a colpo sicuro, dopo che lo avevano visto consegnare dal giardino di
casa sua una dose di cocaina ad un automobilista, poi fermato e trovato con la droga appena comprata.
Gli uomini dell’Arma hanno guardato ovunque in casa del pusher, ma invece della polvere bianca
hanno trovato alcune dosi di hashish, oltre al bilancino di precisione e duecento euro in contanti che
aveva intascato dall’ultima vendita della serata. Alla fine l’uomo, già noto alle Forze dell’Ordine per
questioni di droga, ha patteggiato davanti al giudice del Tribunale di Massa una condanna ad un anno
e due mesi di reclusione, che dovrà scontare ai domiciliari con il braccialetto elettronico. Sono stati
inoltre segnalati al Prefetto alcuni consumatori trovati in possesso di modiche quantità di stupefacenti
per uso personale