Il massaggiatore automatico a cui fa riferimento il sindaco Jacopo Ferri ad oggi è utilizzato per realizzare un protocollo sperimentale con l’ospedale del Cuore di Massa, attuabile solo sulla zona costiera apuana.
L’Azienda USL Toscana nord ovest risponde così alle dichiarazioni del sindaco di Pontremoli, Jacopo Ferri rilasciate agli organi di informazione locale nei giorni scorsi.
Nello specifico, si tratta di un Lucas 3, una macchina che serve a comprimere in maniera ripetuta ed automatica il torace in pazienti colpiti da arresto cardio-circolatorio e infarto. Si tratta di uno strumento certamente utile ma non indispensabile nelle manovre di rianimazione cardio-polmonare, come infatti stabiliscono le linee guida internazionali, che indicano come indispensabile in questi casi un massaggio cardiaco manuale correttamente eseguito, quale quello che il personale sanitario 118 e i soccorritori delle associazioni di volontariato sono addestrati a fare.
Occorre inoltre precisare che il trasporto all’ospedale del Cuore del Massa di un paziente colpito da infarto o da arresto cardiaco non dipende dalla presenza o meno del Lucas 3 sul luogo del soccorso. Esiste infatti un protocollo specifico d’intervento, previsto nel trattamento dell’arresto cardio-circolatorio refrattario alla defibrillazione, che viene attivato ogni qual volta ricorrano determinati requisiti clinici e che non ha niente a che fare con la presenza o meno del Lucas 3.
E’ intenzione dell’Azienda l’acquisto di ulteriori dispositivi non appena l’esito della riorganizzazione del servizio di 118 permetterà di fare il punto e procedere con un apposito investimento.