La commissione Sanità, presieduta da Enrico Sostegni (Pd), ha dato il via libera al bilancio di esercizio 2022 dell’Agenzia regionale di sanità, con voto favorevole a maggioranza.
Il bilancio, come aveva precedentemente spiegato la direttrice dell’Agenzia Lucia Turco illustrando l’atto in Commissione, ammonta a 2.736 milioni di euro. Di questo, l’80 per cento viene impiegato per le spese per il personale, il 12 per cento per la gestione di immobili e attrezzature, il 5 per cento per il funzionamento degli organi dell’Agenzia.
L’utile ammonta a 76.849 mila euro, ha spiegato Turco, che ha chiesto la restituzione dell’utile “anche perché siamo riusciti a contenere i costi del personale nonostante gli adeguamenti contrattuali”.
L’atto stabilisce dunque che l’utile di esercizio di Ars sia così ripartito: 15.369, pari al 20%, destinato a riserva legale per la copertura di perdite future, in applicazione della normativa vigente; 61.479 mila, pari all’80%, da restituire alla Regione. A questo proposito, dato che è nella facoltà del Consiglio Regionale disporre che il restante 80% dell’utile sia riassegnato, in tutto o in parte, all’ente per la realizzazione di investimenti o per finanziare le funzioni di ricerca per attività scientifiche e nuove progettualità, la commissione, su proposta del presidente Sostegni, ha proposto che quest’ultima somma sia restituita ad Ars. Ars dovrà usarla per effettuare una ricerca sull’uso della sanità privata da parte dei cittadini toscani, con riferimenti di benchmark rispetto a periodi precedenti.