Fratelli d’Italia tramite il Presidente provinciale Marco Guidi, il capogruppo in Consiglio Comunale a Massa Alessandro Amorese ed il responsabile regionale del Dipartimento “Legalità Sicurezza Immigrazione” Lorenzo Baruzzo, stigmatizza il comportamento dell’Asl Toscana Nord Ovest, che con un provvedimento incomprensibile e penalizzante, costringe i parenti dei pazienti che ricorrono al Pronto Soccorso del Noa ad attendere all’esterno della sala d’attesa, senza consentire loro – anche nottetempo – di accedervi, seppur nel rispetto delle norme anti covid, esponendo gli stessi a potenziali pericoli per la loro sicurezza, rappresentati dalla presenza di balordi che gravitano nell’area, non si sa bene a quale titolo. Sono lì per parenti o solo per riparo o bivacco? Questa contingenza continuerà anche con il progredire della stagione invernale? In ogni caso siamo davanti ad una situazione che si va ad unire agli altri cronici problemi del Pronto Soccorso del Noa da sempre denunciati da Fratelli d’Italia, anche in Regione Toscana.
Fratelli d’Italia chiede pertanto alla Direzione Ausl di ripristinare l’accesso alla sala d’attesa – nel rispetto naturalmente del protocollo delle norme anti corona virus (distanziamento, ecc.)- e di far effettuare controlli in modo da capire se tutte le persone che si trovano nel perimetro di competenza del Noa, soprattutto nelle ore serali e notturne, abbiano titolo che giustifichi la loro presenza, mentre i cittadini devono attendere fuori per ore (spesso in auto) notizie dei parenti.