Domenica 21 marzo, giornata mondiale della poesia, su iniziativa di Franco Frediani, nel parco dei Quercioli verrà installato un monolite di marmo con incisa la poesia “ Ch’al scighe la pèggia”. E’ una poesia sotto forma di dialogo tra Battì del barilo e la Togna, due caratteristiche maschere popolari massesi, scritta nel 1948 da Marcello Betti, l’illustre medico chirurgo che fu per ben due volte Sindaco della città. Il monumento va ad aggiungersi a quello collocato lo scorso anno, dedicato alla poesia “Primavera de Massa” di Ubaldo Bellugi, così da proseguire il cammino per realizzare il parco della poesia dialettale massese.
L’impresa, a titolo completamente gratuito, si è resa possibile grazie alla autorizzazione dell’Amministrazione Comunale, alla società Marmi e Graniti d’Italia Sicilmarmi che ha donato l’informe, al contributo di Italia Nostra Sez. Massa-Montignoso e all’opera di incisione dello studente Gabriele Barlucchi del Liceo Artistico Felice Palma . La cerimonia, alla presenza del Sindaco Francesco Persiani e del parroco dei Quercioli Don Mario Amati, si svolgerà, nel pieno rispetto delle misure anticovid, la mattina alle ore 11 e per l’occasione la poesia di Marcello Betti sarà recitata dagli attori dialettali Maria Rosa Cavazzuti e Fernando Petroli.
Il noto attore e autore Fabio Cristiani darà poi lettura di una lettera in dialetto massese scritta dallo stesso Betti mentre Irene Jones Baruffetti canterà una originalissima versione del valzer Fascination, del concittadino Dante Marchetti, tradotta in dialetto massese da Piero Giusti. Infine a celebrare l’inizio della primavera il piccolo Filippo Montanari reciterà la poesia di Gianni Rodari “21 marzo”.