Sì è svolto, lunedì 28 all’interno del comitato del candidato Sergio Menchini, l’evento che ha aperto il tema rifiuti e differenziata presente ormai da troppo tempo come argomento “caldo” del nostro territorio. Ad aprire il sipario la candidata Rossella Posterli, praticante avvocato attiva sul fronte del diritto ambientale: <I rifiuti sono visti come fonte di problemi perché l’opinione comune si rifà all’accezione negativa del termine. Chi governa e la cittadinanza devono comprendere che rifiuto non è solo sinonimo di degrado ma è necessario sfruttare i suoi vantaggi trasformandolo in risorsa. Un corretto programma di gestione rifiuti può portare solo che vantaggi. L’utilità diretta, laddove il proprietario del bene rifiuto può ricevere un vantaggio di tipo economico o un risparmio fiscale (detrazione di tassazione). L’utilità indiretta, a vantaggio della collettività attraendo investimenti di tutte quelle società collegate al settore, con ricadute dirette sul settore ambientale e occupazionale. E’ necessario un sistema

premiante dei comportamenti virtuosi dei cittadini che restituisca una parte degli oneri sostenuti ai cittadini che collaborano attivamente per incrementare la raccolta differenziata e la sua qualità. Si passerebbe da una situazione dove i cittadini pagano per conferire i rifiuti ad una dove i cittadini vengono pagati per fare la raccolta differenziata e per il corretto conferimento. Il rifiuto deve diventare risorsa e il Comune deve essere l’anello di congiunzione tra cittadini e imprese>. Francesco Ghirardi è ingegnere ambientale e direttore dell’azienda servizi ambientali (ASA): <Capita raramente nella pubblica amministrazione di partecipare a incontri di questo genere. I cassonetti producono rifiuti da smaltire, gli inceneritori generano altre discariche, i fumi delle ciminiere sono una delle cause dei tumori; è necessaria la raccolta differenziata, non ci deve essere un mix di rifiuti quando escono dalla gestione comunale e vanno negli impianti. Sono assolutamente necessarie iniziative che accompagnano il porta a porta; se viene cambiato il sistema a monte possiamo parlare di rifiuti zero>. Riccardo Ferraresi è ingegnere della Polycycle: <Circa il 20% del materiale plastico non può essere processato perché polimeri per usi diversi. Possiamo chiudere il cerchio delle plastiche producendo pallet o utilizzando questi materiali come base per le carreggiate stradali portando benefici al manto, sia in termini di durata che di qualità>. A conclusione il candidato Menchini: <In tema rifiuti siamo sotto zero. Il messaggio deve arrivare alla cittadinanza perché con le nostre competenze siamo in grado di guidare questa città>.