Come credo sia umano, ogni tanto mi sfiora l’idea di aver lasciato alla città qualcosa di prezioso come risultato di un lungo e non solitario lavoro, a volte ingrato altre volte pieno di soddisfazioni soprattutto quando i buoni frutti ricadono sulla città. In questi casi anche il ricordo degli ostacoli, delle insidie, degli scontri a volte anche duri, mi diventa più lieve perché come sempre il tempo è utile per riflettere.
Ieri sera abbiamo assistito al debutto assoluto della fiction “Sacrificio d’amore” girata in Centro città e alle cave; la prima di 21 puntate in prima serata su canale 5 della cui produzione si. è cominciato a parlare con l’ottimo produttore Daniele Carnacina e girata tra il maggio e l’autunno 2016.
Una storia a cavallo tra sentimenti e lotte per i diritti dei lavoratori, un lizzatore generoso e idealista e una giovane donna emancipata ,con in scena blocchi di marmo, il centro storico ,gli studi d arte Nicoli e tante comparse. Gli. ingredienti ci sono tutti, che altro potremo invocare? Credo la si possa definire, a buon diritto, un’operazione di marketing territoriale di alta scuola. E allora mi viene da sorridere di fronte alle accuse che mi erano state rivolte di sperpero di danaro pubblico da parte delle opposizioni di allora appoggiate dagli schiamazzi in consiglio comunale per contestare la convenzione di compartecipazione stipulata con la casa di produzione ENDEMOL di Daniele Carnacina per contribuire alle spese di vitto, alloggio e servizi consumati in città.
Ora mi godrò le puntate una ad una come tanti carrarini e come tutto il pubblico nazionale, perché la produzione è ben nota, il cast adeguato e gli interpreti di assoluta qualità.
Non credo ci siano meriti particolari se non quelli della citta che è così bella e piena di una storia che affascina e rappresenta un valore aggiunto agli occhi di chi la sa a cogliere, come in questo caso, per promuoverla davanti ad un pubblico di milioni di persone.
Per quanto mi riguarda e che era di mia competenza sono soddisfatto per il coinvolgimento della città: non si sono tirati indietro gli imprenditori, i cavatori, le comparse ,i laboratori d’arte, i cittadini e commercianti.
Un plauso e un ringraziamento particolare va a tutti i dipendenti del comune e delle partecipate che hanno collaborato attivamente con la produzione.
Con discrezione e senza clamore la città ha fatto la propria parte si si merita i ritorni di una migliore immagine con un po’ di benefici economici e ricadute come spesso accade nei luoghi che ospitano i grandi eventi di televisivi.
Buon visione a tutti e, se come credo, sarà successo, lo sarà di tutta Carrara!
Angelo Zubbani