Quasi un imprenditore edile su due è pessimista su una prossima ripresa. L’orizzonte per il settore costruzioni e del suo enorme indotto che spazia dall’impiantistica ai servizi tecnici nella provincia di Massa Carrara non è mai stato così fosco, ma ancora più fosco è in Lunigiana dove l’ultimo anno è coinciso con un ulteriore riduzione del fatturato (-5%). A soffrire di più sono proprio le imprese artigiane (-2,9%). A puntare i riflettori sulla Lunigiana è Cna sulla base dell’ultimo rapporto dell’Istituto di Studi e Ricerche della Camera di Commercio che ha evidenziato la fortissima fragilità del comparto che a livello locale ha visto chiudere, in sei anni, 520 attività edili, 70 nella sola Lunigiana. I comuni più colpiti Filattiera (-22,2%) e Bagnone (-22%) seguiti da Pontremoli (-16,6%). Ma a preoccupare, al di là della statistica che dipinge senza però commentare l’umore degli operatori, sono le prospettive in chiave prossimo futuro. “Solo il 12% degli operatori – commenta Paolo Bedini, Presidente Cna Massa Carrara – confida e scommette in una ripresa mentre il 36% prevede una sostanziale stazionarietà che significa che nulla è destinato a muoversi. Molte imprese con base in Lunigiana lavorano nella zona di costa e nei due comuni di riferimento, Massa e Carrara, dove siamo in attesa dell’approvazione del piano urbanistico e del piano operativo comunale. La crisi, la concorrenza sleale, la difficoltà di riscuotere i crediti sono le altre componenti che stanno contribuendo ad affondare il settore più importante per occupati e numero di imprese del territorio”. Ancora molto critica la relazione con il sistema bancario: “Registriamo, e lo studio della Camera di Commercio lo ha confermato, un rallentamento del credito alle imprese del settore del 4% e dell’11% per investimenti in costruzioni residenziali. – commenta ancora – Il 2017 è prevista una ripresa per il settore che dovrebbe concretizzarsi con una modestissima inversione di tendenza. Almeno secondo le previsioni dell’Ance. Vediamo. Il polso della situazione è attualmente negativo. Confidiamo nella proroga dei bonus edilizi che prevedono agevolazioni e benefici per ristrutturazioni delle abitazioni o per la riqualificazione energetica degli edifici così come le detrazioni fiscali per le famiglie. A livello locale confidiamo invece nelle rassicurazioni del sindaco di Massa che ha promesso che il regolamento urbanistico sarà licenziato entro la fine della legislatura. Non è il miglior regolamento possibile ma è un punto di partenza”.