
Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-16046 presentato da NARDI Martina testo di Venerdì 24 marzo 2017, seduta n. 766
NARDI. —Al Ministro dello sviluppo economico. —Per sapere –premesso che: l’articolo 27 del decreto-legge n. 83 del 2012, recante il «riordino della disciplina in materia di riconversione e qualificazione produttiva di aree di crisi industriale complessa», e, in sua attuazione, il decreto ministeriale 31 gennaio 2013, disciplina le procedure di riconoscimento di area di crisi industriale complessa e che prevede che il Ministero adotti i progetti per la riconversione e la riqualificazione industriale (PRRI) approvati con appositi accordi di programmi; i progetti per la riconversione e la riqualificazione industriale promuovono, anche mediante cofinanziamento regionale e con l’utilizzo di tutti i regimi d’aiuto disponibili per cui ricorrano i presupposti, investimenti produttivi anche a carattere innovativo, la riqualificazione delle aree interessate, la formazione del capitale umano, la riconversione di aree industriali dismesse, il recupero ambientale, l’ efficientamento energetico dei siti, la realizzazione di infrastrutture strettamente funzionali agli interventi;
lo strumento agevolativo cui si ricorre è costituito dalla legge n. 181 del 1989 che, se applicato nelle aree di crisi industriale complessa per dare attuazione ai progetti per la riconversione e la riqualificazione industriale, prevede una riserva specifica di risorse per l’area; per l’area industriale della provincia di Massa Carrara è riconosciuta la situazione di crisi grave con impatto significativo sul territorio nazionale, considerata l’intensità degli effetti occupazionali sul tessuto economico e produttivo e per le quali non è stato possibile intervenire in via ordinaria soltanto con le risorse e gli strumenti regionali;
in data 22 maggio 2015 è stato stipulato un protocollo di intesa per Massa Carrara «interventi per la riqualificazione e la riconversione dell’area industriale di Massa Carrara», con il quale si è ritenuto di individuare un percorso condiviso per dar corso a tutte le azioni necessarie alla definizione e alla realizzazione di un progetto di riqualificazione ambientale, sviluppo e reindustrializzazione dell’area produttiva di Massa Carrara, con particolare riferimento alla zona industriale apuana;
la società Rational speedy wash s.r.l., con 24 dipendenti produce da anni arredamenti metallici per ufficio e macchinari industriali per lavanderie e insiste esattamente in quest’area; da anni la proprietà ed i lavoratori dell’azienda stanno cercando di far fronte alla situazione debitoria dell’azienda, riuscendo, con grandi sacrifici, a riportare in pareggio il bilancio 2016; la ditta, ex Aga, è l’unica azienda metalmeccanica della provincia apuana ad aver attuato il concordato in continuità, che prevede la prosecuzione dell’attività da parte del debitore, attivata nel 2013; con questo concordato, dopo aver utilizzato gli ammortizzatori sociali disponibili, sono stati stipulati contratti di solidarietà, per cui i lavoratori si sono ridotti orario di lavoro e stipendio;