
«Ho sentito la voce di Eleonora lunedì in tarda mattinata. Lei ha risposto al citofono, da casa, e ha detto a qualcuno: “Sì però mi passi a prendere”»: è il racconto che ha fatto la signora Carla Mannoni Bottici a Morena Vita, la mamma di Eleonora, l’avvocatessa scomparsa da casa, ad Avenza, domenica pomeriggio. La signora Mannoni Bottici abita al pian terreno della palazzina dove vive anche Eleonora. «La mia cucina è vicino al portone di ingresso e quindi sento perfettamente il citofono» ha raccontato la vicina di casa, che si è detta certa di aver riconosciuto la voce della giovane avvocatessa. «Era lei ne sono certa. Nessuno nel palazzo ha una voce simile. Sarà stato tra le 10 e le 12, non posso dirlo con precisione, ricordo che stavo riordinando la cucina» riferisce la signora. Secondo questa testimonianza dunque, lunedì’ in mattinata Eleonora sarebbe tornata a casa e avrebbe risposto al citofono a qualcuno di conosciuto. La madre della donna scomparsa, ha reagito con stupore e scetticismo al racconto: «Lunedì ho trascorso la mattinata alla Caserma dei Carabinieri, per sporgere denuncia. In casa non c’era nessuno e mi chiedo come Eleonora possa essere riuscita a rientrare, visto che le sue chiavi sono rimaste sempre all’interno del nostro appartamento» spiega la signora. Intanto i Carabinieri della compagnia di Carrara proseguono le indagini, senza escludere nessuna pista e nella giornata di ieri hanno contattato tutti i conoscenti dell’avvocatessa, «senza trascurare alcun dettaglio» ha assicurato il capitano Mario Ricciardi.