“L’amministrazione _ evidenzia il Comune _ condivide da tempo l’appello di Confesercenti a prestare attenzione al fenomeno degli affittacamere non professionali. Siamo consapevoli che si tratta, in molti casi, di uno strumento, in espansione anche nel nostro territorio, complementare rispetto al servizio di ospitalità tradizionale e che nella maggior parte, correttamente, si configura come un’utile integrazione del reddito per le famiglie. Di certo, comunque, non deve essere svolto in danno a chi dell’ospitalità fa da anni con sacrificio, passione e competenza il proprio lavoro. In questo senso abbiamo avviato nel 2015 una serie di controlli che hanno portato alla luce, con riscontro nel gettito dell’imposta di soggiorno, nuovi contribuenti. E non ci fermeremo qui. Infatti sta partendo una nuova campagna informativa destinata a tutti gli host finalizzata a ricordare tutte gli obblighi fiscali e stiamo lavorando per definire accordi con i portali on line in modo da avere un quadro aggiornato e tempestivo della situazione, come fatto da altre città in particolare Firenze. Non è un percorso semplice ma sicuramente è necessario”.
In particolare nel 2015 con la riorganizzazione dei servizi dell’Ente è stata attribuita al Servizio Politiche Tributarie la gestione dell’Imposta di Soggiorno. Uno dei primi impegni, pertanto, è stato ricostituire la banca dati degli affittacamere in collaborazione con l’Ufficio del turismo della Provincia. Successivamente sono state verificate le dichiarazioni consegnate dagli operatori del Settore: questa attività ha permesso il controllo di n. 261 dichiarazioni con il recupero immediato di euro 36.717,00. Inoltre l’Ufficio ha condotto una campagna di sensibilizzazione nei confronti dei gestori delle strutture ricettive determinando un incremento del gettito di circa il 16% rispetto al 2014.
Giovanni Rutili
Assessore con delega a Bilancio, Finanze, Patrimonio, Fund Raising, Politiche Comunitarie, Bilancio partecipato