Se la raccolta rifiuti che l’amministrazione di Licciana intende portare avanti ha come modello quella che si trova nei pressi del centro commerciale del Masero è chiaro il principio del mancato introito che si dovrebbe ottenere differenziando. Emanuela Busetto responsabile in Lunigiana di FDI-AN così commenta la discarica a cielo aperto: Sabato pomeriggio nella strada parallela alla principale lo scenario era decisamente fuori norma.
Sacchi di rifiuti bianchi e neri accatastati alle radici di un albero in attesa di essere raccolti è quanto di meglio il paesaggio possa offrire se si esclude una palazzina fatiscente diventata fissa dimora per immigrati. Questi rifiuti immagino, continua Busetto , vengano smaltiti come secco ed il costo ripartito fra tutti i cittadini del comune. Concetto che spiegherebbe chiaramente la mancata diminuzione delle bollette Tarsu. E’ strano che l’operatore Idealservice che vanta un corpo di vigilanza non noti la discarica che continuamente si forma, così come è strano che avvenga proprio nei pressi di quella palazzina abitata solo da extracomunitari e la cui agibilità lascia dubbiosi. Si chiede a chi di competenza: amministrazione, ente erogatore del servizio e vigili di cercare i responsabili ed applicare la stessa ammenda che è stata applicata al signore che abbandonava la spazzatura in autostrada. Sono casi analoghi in cui non può esserci distinguo . I contribuenti di Licciana non sono tenuti a pagare le tasse per chi non ha rispetto. Se si trattasse invece degli extracomunitari la multa relativa al mancato differenziato non riguarda più la cittadinanza,
se ne assuma l’onere il comune o la rinvii all’ Unione Europea che impone una convivenza impossibile a partire dal rispetto delle norme.
Emanuela Busetto
responsabile in Lunigiana di FDI-AN