
Sembrava quasi una festa più che una manifestazione quella di ieri sera contro Gaia e le maxi bollette organizzata dal comitato “Acqua alla gola”. Canti, balli, trampolieri, ma anche cori di protesta e striscioni. “L’acqua è vita” sorretto dai promotori dell’iniziativa tra cui Galeano Fruzzetti, Alfonso Baldi e Francesca Galloni, apriva il lungo corteo di centinaia di persone. Tutte riunite per chiedere a gran voce, ancora una volta, che il comune di Massa esca da Gaia. Più di 500 cittadini si sono ritrovati per le strade del centro storico, da piazza Liberazione fino alla nuova piazza dei Narcisi con candele in mano, tutti al solito e unico grido: “Fuori Massa da Gaia”. La fiaccolata, come annunciato, è stata più che pacifica aperta da una ballerina sui trampoli con un ombrellino illuminato di blu, il colore dell’acqua e della società che gestisce il servizio idrico. Nei giorni scorsi, i rappresentanti del comitato hanno consegnato al difensore civico regionale un dossier formato da bollette, dalla rassegna stampa e dalle migliaia di firme. Il comitato è arrivato a quota 18 mila, ma per la prossima riunione con l’amministrazione, Gaia e il difensore civico regionale, fissata per il 20 luglio, si è certi di arrivare a 20 mila. L’avvocato Francesca Galloni ha aggiornato la cittadinanza proprio sull’esito di quell’incontro, positivo, ma da cui è uscita una certezza: il difensore civico della Regione Toscana boccia l’ipotesi di un referendum per l’uscita da Gaia perché non è di competenza dell’amministrazione visto che la gestione del servizio idrico è dell’Ambito territoriale ottimale. Il nuovo presidente di Gaia, Vincenzo Colle, ha confermato la propria presenza per rispondere in maniera ufficiale alle 10 proposte avanzate dai Comitati e analizzate dal nuovo Consiglio di Amministrazione. E quello di mercoledì 20, sarà solo il primo di una serie di incontri che la società vuole organizzare con le Associazioni di Consumatori, i Responsabili dei Servizi Sociali delle Amministrazioni Comunali e gli utenti.
foto Il Tirreno