
Parte la bonifica delle aree comprese nei SIN e SIR di Massa e Carrara. Il via lo dà l’accordo di programma da 3 milioni e 58mila euro firmato oggi tra Regione Toscana, Ministero dell’ambiente, Ministero dello sviluppo economico, Comuni di Massa e di Carrara, Consorzio Zia (Consorzio Zona Industriale Apuana) e Camera di Commercio di Massa, che va a integrare quello sottoscritto nel 2011 finora rimasto solo sulla carta.
Il documento fa iniziare finalmente una prima fase di interventi prioritari di messa in sicurezza e bonifica nelle aree residenziali e una serie di studi e aggiornamenti che permetteranno di porre le basi per le bonifiche seguenti. Un primo passo dunque ma concreto che restituirà alla città e ai suoi abitanti zone interdette da tempo.
I lavori e le attività previste dall’accordo saranno realizzate dalla SOGESID SpA (società in house del Ministero dell’Ambiente) in due anni di tempo.
Quattro sono le aree di intervento:
La bonifica delle aree residenziali, la più onerosa (2 milioni e 417mila euro) che riguarda: l’area residenziale Stadio Tinelli, la bonifica dell’area residenziale del Terrapieno Ex Colonia Torino con relativa caratterizzazione ambientale e la caratterizzazione ambientale dell’area residenziale del Viale da Verrazzano. L’aggiornamento della caratterizzazione della falda soggiacente le aree SIN (Sito di interesse nazionale) e SIR (Sito di interesse regionale) di Massa e Carrara (320mila euro) con l’individuazione delle possibili sorgenti di contaminazione pregresse e di quelle attive ancora presenti. L’analisi è indispensabile per procedere alla progettazione preliminare dell’intervento di messa in sicurezza e/o bonifica unitaria anche allo scopo di ottimizzare i costi di intervento. La progettazione preliminare dell’intervento d i bonifica unitario della falda dell’intera area (250mila euro). Il modello idrogeologico che consentirà di identificare gli interventi prioritari all’interno di una cornice unitaria (70mila euro) Focus sulla bonifica delle aree residenziali
Intervento di bonifica nell’area residenziale Stadio -Tinelli
L’area dello Stadio Tinelli si estende su una superficie di circa 22 ettari, di cui 15 risultano adibiti principalmente ad uso residenziale, mentre i restanti 7 ettari sono adibiti principalmente ad uso commerciale e/o artigianale. Le indagini sui suoli, sui vegetali e sulle acque di falda finora eseguite hanno evidenziato uno stato di contaminazione da mercurio in corrispondenza di numerosi punti di indagine e, in minor misura, da altri parametri (rame, piombo, zinco, PCB, pesticidi organo clorurati, IPA, idrocarburi pesanti). Sarà possibile eseguire interventi di bonifica ex situ esclusivamente nelle aree adibite “a verde”, che coprono il 55% circa dell’area complessiva. Le opere previste comportano, infatti, la rimozione dei terreni contaminati e il successivo ripristino delle aree coinvolte. Durante la fase di progettazione potranno essere comun que valutate anche soluzioni alternative a quelle proposte che prevedano una bonifica dei terreni in-situ (es. fitodepurazione) e on-site (es. desorbimento termico, soil washing, etc). L’intervento, vista la complessità e il contesto operativo, avrà tra tutti gli interventi, la durata più lunga pari a 22 mesi a partire dalla data di stipula della convenzione.
Area residenziale “Terrapieno Ex Colonia Torino” (SIR) e caratterizzazione ambientale
La caratterizzazione dell’area del 2006 e la successiva indagine svolta da ARPAT del 2008, hanno individuato un lungo terrapieno di forma trapezoidale posto lungo la spiaggia di circa 180×25 metri, corrispondente a una superficie complessiva di intervento di circa 4500 m2. Facendo riferimento alle volumetrie presunte di materiale da rimuovere e da smaltire, nell’ottica anche di ottimizzare le risorse economiche a disposizione, si prevede di realizzare due lotti. La durata dell’intervento sarà di 14 mesi dalla stipula della convenzione.
Completamento della Caratterizzazione Ambientale dell’Area residenziale Viale da Verrazzano
E’ necessario, a completamento del quadro conoscitivo dell’area, prevedere un piano di indagini integrative a quelle, già disponibili, eseguite dai diversi soggetti pubblici e privati. Si farà particolare riferimento alle acque di falda e tutto ciò sarà utile alla predisposizione del successivo eventuale progetto di bonifica e/o di messa in sicurezza potrà essere necessario. La durata complessiva dell’intervento sarà di 12 mesi dalla data di stipula della convenzione.