“Siederemo al Tavolo con il Difensore Civico ed i Comitati il prossimo 7 luglio, sarà l’occasione per presentare le risposte della Società alle 10 proposte avanzate dagli utenti: il nuovo Consiglio di Amministrazione le ha valutate una ad una e ha cercato soluzioni concrete, alcune delle quali abbiamo già annunciato, e che sono dettagliatamente contenute nero su bianco in un documento ufficiale. I provvedimenti sono pronti per essere adottati a partire fin dalle prossime fatturazioni.” ha dichiarato il Presidente di GAIA S.p.A., Vincenzo Colle.
“Speriamo di trovare un clima collaborativo per lavorare all’obiettivo, che riteniamo “comune”, di migliorare il servizio e la bolletta, restando nei confini di norme regionali e nazionali. Il dimezzamento del deposito cauzionale per circa 97.000 famiglie in regola con i pagamenti, e il dimezzamento delle spese amministrative di recupero crediti per chi in regola non è, ci sembrano due misure differenziate ed equilibrate, che sottindendono uno sforzo per la Società. Impegno che chiaramente ci accolliamo volentieri se necessario ad alleggerire la pressione sugli utenti.”
“Il Deposito cauzionale, lo ricordiamo, è una sorta di “caparra” che l’utente di qualsiasi servizio (acqua, luce, gas, telefono) paga al Gestore a garanzia della puntualità nei pagamenti. Di recente l’Autorità nazionale AEEGSI ha riformulato il calcolo del deposito per il settore idrico: se prima era un costo fisso pagato una tantum, adesso esso è legato al consumo storico dell’utente e viene annualmente riadeguato. Così come è stato ridisegnato dal Cda il deposito cauzionale complessivamente richiesto al totale degli utenti non solo è inferiore rispetto al nuovo, ma anche rispetto al vecchio deposito “fisso” in vigore fino al 2015. In parole povere, GAIA tratterrà due milioni e mezzo di euro in meno di garanzia sugli utenti. Ricordiamo anche che il deposito non si applica alle utenze disagiate.”
“E’ anche opportuno ritornare sul funzionamento della tariffa nel settore dei servizi idrici, per sfatare alcuni luoghi comuni che imputano le somme in bolletta all’inefficienza della gestione. La tariffa- che viene progettata da AEEGSI e calcolata dall’Autorità Idrica Toscana (ente costituito da tutti i comuni della Toscana) – deve concretamente consentire al gestore di coprire tutti quei costi indispensabili ad assicurare la gestione del servizio, senza i quali si va poco lontano: i costi di gestione, i costi d’investimento, e il rimborso dei mutui contratti dai comuni per finanziare gli investimenti nelle infrastrutture prima dell’affidamento del servizio, in questo caso a GAIA. E parliamo dell’etichetta di “inefficienza” : GAIA ha i costi di gestione per metro cubo più bassi fra i quattro gestori toscani simili per dimensione. Questo significa che del lavoro è stato già fatto per contenere i costi, non significa che non si può far meglio: il mio impegno insieme a questo Cda sarà di continuare su questa strada di efficientamento. ”
“Per finire, il Fondo utenze disagiate, le agevolazioni ISEE e FAMIGLIE NUMEROSE e il servizio NOI DA TE sono strumenti su cui punteremo sempre di più per tutelare le utenze deboli sia nel pagamento delle bollette che nello svolgimento delle pratiche come l’autolettura. GAIA non si è mai sottratta al dialogo con i cittadini, come dimostrato dalla partecipazione agli incontri pubblici ai quali siamo stati invitati, anche sulle reti televisive nazionali. Giovedi torneremo a discutere con i Comitati con in mano i provvedimenti deliberati dal CDA di venerdì scorso, solo il primo passo di un percorso radicale verso l’utenza.”