“Il ruolo della prevenzione è primario nell’affrontare il problema della droga, con particolare attenzione ai giovani. Ogni centesimo speso nella prevenzione – dalla prevenzione primaria alle misure di “risk and harm reduction” – è un prezioso investimento per l’intera società. L’UNGASS dovrebbe riconoscere che le politiche sulla droga sono efficaci solo se incentrate sulla persona umana, la sua salute ed il suo benessere”.

“L’Italia è impegnata a contrastare il traffico di droga e i collegamenti con le altre attività criminali, tra cui corruzione e terrorismo” continua il

Cosimo Ferri con Ministro Iraniano
Cosimo Ferri con Ministro Iraniano

Sottosegretario Ferri “nel pieno rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali ed in osservanza degli standard e delle norme delle Nazioni Unite. A tal riguardo, incoraggiamo gli Stati Membri a rafforzare l’applicazione della Convenzione del 1988 e della Convenzione di Palermo contro la criminalità organizzata transnazionale e dei suoi Protocolli addizionali, in particolare ai fini del contrasto al riciclaggio e della confisca dei proventi del reato e dei beni dei narcotrafficanti e la loro destinazione ai fini sociali. Ad esempio dove si coltiva cocaina dobbiamo coltivare caffè, far capire alla società civile che esistono produzioni ed economie legali e proprio per questo sono positivi i progetti di diversi Paesi, che hanno iniziato quest’attività di conversione e hanno utilizzato i beni confiscati alla criminalità per progetti legali alternativi e con fini sociali”.