Sulla salvaguardia delle imprese balneari il governo, con la complicità di regioni come la Toscana, ha sonnecchiato per troppo tempo. Ed ora vorrebbe raccontarci che sta facendo di tutto per aiutare gli imprenditori. La verità è che il Partito Democratico ha abbandonato i proprietari delle concessioni, lasciando migliaia di famiglie che lavorano nel settore in balia di assurde regole europee. La soluzione concreta nell’immediato è una sola ed è contenuta nella proposta di Fratelli d’Italia: sdemanializzare i manufatti senza contravvenire alle regole europee, tutelando così le proprietà delle aziende. Così i dirigenti di Fratelli d’Italia intervengono sul dibattito in corso sulle concessioni demaniali dopo l’assemblea dei balneari che si è tenuta a Marina di Carrara.
“Solo in questo modo – sottolineano Guidi e Amorese – “l’Italia salverebbe le imprese dal pericolo più grande, che sarebbe rappresentato dall’invasione dei grandi gruppi multinazionali. I guadagni più consistenti infatti non si fanno sugli ombrelloni, ma sui servizi di ristorazione e intrattenimento, che rimarrebbero così esclusi dalla liberalizzazione delle concessioni. Purtroppo i governi Monti, Letta e Renzi sono stati completamente proni all’Europa: sarebbe bastato chiedere le proroghe ottenute da Spagna e Gran Bretagna. Invece, tergiversando, quando arriverà la sentenza della Corte europea sulle concessioni, l’Italia non potrà fare altro che emettere un decreto attuativo per le aste. Ormai le proroghe statali non funzionano più e la sinistra lo sa bene – conclude Fratelli d’Italia – il governo agisca di conseguenza se davvero ha a cuore le sorti delle 30mila imprese balneari e dei 100mila posti di lavoro che offrono”.
Marco Guidi coordinatore provinciale Fratelli d’Italia – AN
Alessandro Amorese dirigente nazionale di Fratelli d’Italia – AN