A distanza di un paio di mesi dalla chiusura delle osservazioni l’Amministrazione Comunale torna in argomento per fare il punto sull’iter di approvazione del regolamento urbanistico.
Le osservazioni, come detto più volte, scritto nei giornali e pubblicato sul sito del Comune lo scorso 4 febbraio (http://ru.comune.massa.ms.it/?q=node/38) sono 1550.
Gli uffici, ad oggi, ne hanno esaminate 340, di cui circa 300 sono state già valutate anche dai progettisti.
Contestualmente è partito il percorso con Regione Toscana per fornire i chiarimenti richiesti nelle osservazioni presentate.
La fase di analisi delle osservazioni si concluderà, procedendo a ritmi serrati, verosimilmente entro l’estate ed entro fine anno è previsto il passaggio consiliare per arrivare all’approvazione finale.
Il regolamento adottato rappresenta un fondamentale strumento di governo e rilancio del territorio, atteso dalla città da oltre 30 anni, necessario per dare ordine al tessuto urbano e impulso alla ripresa anche economica visto che si pone, prima di tutto, l’obiettivo di favorire il recupero dell’esistente con conseguenti benefici effetti sul tessuto produttivo locale rappresentato in larga prevalenza da piccole aziende artigiane che in questi anni hanno sofferto più di altre la crisi come dimostrano gli studi della Camera di Commercio.
In questo senso, non è un caso che il regolamento non preveda grandi opere faraoniche difficilmente finanziabili e che poi rischierebbero di non favorire lo sviluppo di una filiera produttiva locale, mentre sono centrali i temi del recupero e del riuso degli insediamenti abitativi esistenti. Si veda in concreto la normativa sulle divisioni delle unità immobiliari o quella sui sottotetti: strumenti che danno risposte ai bisogni di una città, fatta di cittadini e lavoratori, che da troppo tempo aspettano e non possono tollerare ritardi e strumentalizzioni. E’ una scelta, quella di tenere alta l’attenzione sui tempi e di privilegiare la filosofia del recupero che è stata apprezzata e condivisa dalle associazioni di categoria del territorio proprio per la sua capacità di essere l’unico vero strumento disponibile, seppur limitato, nelle mani dell’Amministrazione per favorire il rilancio
Per quanto riguarda gli effetti in campo tributario, ricordiamo che è necessario utilizzare il “valore di comune commercio” delle aree edificabili con riferimento al 1° Gennaio dell’anno di imposta, ai sensi dell’art. 5 del D.Lgs 504/92. Tuttavia, al fine di agevolare il contribuente, questa Amministrazione annualmente provvede alla determinazione dei valori di riferimento per le aree edificabili comprese nelle diverse microzone del territorio comunale con le necessarie conseguenze a partire dal 2016 a seguito degli atti del 2015 già operativi.
L’Amministrazione comunale,
Le osservazioni, come detto più volte, scritto nei giornali e pubblicato sul sito del Comune lo scorso 4 febbraio (http://ru.comune.massa.ms.it/?q=node/38) sono 1550.
Gli uffici, ad oggi, ne hanno esaminate 340, di cui circa 300 sono state già valutate anche dai progettisti.
Contestualmente è partito il percorso con Regione Toscana per fornire i chiarimenti richiesti nelle osservazioni presentate.
La fase di analisi delle osservazioni si concluderà, procedendo a ritmi serrati, verosimilmente entro l’estate ed entro fine anno è previsto il passaggio consiliare per arrivare all’approvazione finale.
Il regolamento adottato rappresenta un fondamentale strumento di governo e rilancio del territorio, atteso dalla città da oltre 30 anni, necessario per dare ordine al tessuto urbano e impulso alla ripresa anche economica visto che si pone, prima di tutto, l’obiettivo di favorire il recupero dell’esistente con conseguenti benefici effetti sul tessuto produttivo locale rappresentato in larga prevalenza da piccole aziende artigiane che in questi anni hanno sofferto più di altre la crisi come dimostrano gli studi della Camera di Commercio.
In questo senso, non è un caso che il regolamento non preveda grandi opere faraoniche difficilmente finanziabili e che poi rischierebbero di non favorire lo sviluppo di una filiera produttiva locale, mentre sono centrali i temi del recupero e del riuso degli insediamenti abitativi esistenti. Si veda in concreto la normativa sulle divisioni delle unità immobiliari o quella sui sottotetti: strumenti che danno risposte ai bisogni di una città, fatta di cittadini e lavoratori, che da troppo tempo aspettano e non possono tollerare ritardi e strumentalizzioni. E’ una scelta, quella di tenere alta l’attenzione sui tempi e di privilegiare la filosofia del recupero che è stata apprezzata e condivisa dalle associazioni di categoria del territorio proprio per la sua capacità di essere l’unico vero strumento disponibile, seppur limitato, nelle mani dell’Amministrazione per favorire il rilancio
Per quanto riguarda gli effetti in campo tributario, ricordiamo che è necessario utilizzare il “valore di comune commercio” delle aree edificabili con riferimento al 1° Gennaio dell’anno di imposta, ai sensi dell’art. 5 del D.Lgs 504/92. Tuttavia, al fine di agevolare il contribuente, questa Amministrazione annualmente provvede alla determinazione dei valori di riferimento per le aree edificabili comprese nelle diverse microzone del territorio comunale con le necessarie conseguenze a partire dal 2016 a seguito degli atti del 2015 già operativi.
L’Amministrazione comunale,
Ringrazio per l’attenzione,
Ufficio Stampa Massa