Anche in Toscana, come a livello nazionale, l’attività di donazione e trapianto del 2015 ha davanti il segno più, con dati in crescita e ben più alti della media nazionale. Il ministro della salute Beatrice Lorenzin ha presentato stamani a Roma, assieme al responsabile del Centro nazionale trapianti Alessandro Nanni Costa, il report dell’attività di donazioni e trapianti in Italia nel 2015: 3.317 trapianti eseguiti, 67 in più rispetto al 2014. Anche in Toscana le attività di trapianto nel 2015 hanno registrato un aumento rispetto all’anno precedente: 244 del 2014, 254 nel 2015.
“I numeri di donazioni e trapianti in Toscana crescono di anno in anno, e questo è un dato molto confortante – è il commento dell’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi – Dietro ai numeri ci sono le persone, i sentimenti, i valori. Prima di tutto la solidarietà, la generosità dei donatori e dei loro familiari, che scelgono di trasformare la morte in un’occasione di vita per altre persone. E poi un’organizzazione sanitaria che funziona, la professionalità di tanti operatori, l’impegno dei volontari. A tutti va il mio grazie per questi ottimi risultati”.
“La rete donazione e trapianto della Regione Toscana – spiega Adriano Peris, responsabile OTT, Organizzazione Toscana Trapianti – agisce nell’ambito di un sistema socio-sanitario molto solido e strutturato nei percorsi clinico assistenziali e questo ha permesso di poter determinare, con maggiore precisione, le modalità con cui integrare il trapianto, e di conseguenza il procurement, in una concezione di cura non eccezionale ma insostituibile. Resta aperta, e molto pressante, la sfida derivante dall’aumento delle opposizioni alla donazione, verso la quale si sta intervenendo, come l’azione attivata presso le anagrafi dei Comuni; si tratta di un problema inaspettato e che potrà essere superato solo attraverso la partecipazione attiva dei cittadini e degli operatori impegnati nei servizi nella comunità”.
Questi i dati toscani, confrontati con quelli nazionali.
Nel 2015 in Toscana sono stati trapiantati 254 pazienti (67,7 per milione di popolazione, PMP). Nel 2014 erano stati 244 (65,1 PMP).
Negli ultimi 3 anni in Toscana le segnalazioni di morti encefaliche (il potenziale donativo degli organi all’interno delle terapie intensive: rappresenta la sensibilità degli ospedali nei confronti delle donazioni) sono aumentate da 78,2 a 88,5 PMP. In Italia il dato medio è 38,4.
I donatori effettivi (avviati alla donazione) sono 42,4 PMP in Toscana; e 20,5 PMP a livello nazionale.
I donatori i cui organi sono stati effettivamente trapiantati, 37,6 PMP in Toscana; 19,2 PMP la media nazionale.
Aumentano anche le opposizioni: 34,6 PMP in Toscana; 30,3 PMP il dato nazionale. Su questo, OTT e CNT (Centro nazionale trapianti) stanno lavorando insieme, per analizzare i dati del fenomeno, che è una tendenza nazionale.
Nel 2015 i trapianti di tutti gli organi sono stati in Toscana 67,7 PMP, rispetto a 65,1 PMP del 2014