Verso il processo la vicenda di un pediatra sarzanese che sarebbe stato truffato dal broker Claudio Bocchia. Ma il suo legale difensore, l’avvocato Francesco Persiani del foro di Massa, precisa che il medico non era nemmeno suo cliente e questo emergerà chiaramente nel processo. Il broker finanziario Claudio Bocchia che opera nello spezzino, a giugno dovrà comparire in tribunale per rispondere all’accusa di truffa, secondo cui avrebbe fatto sparire 161mila euro del medico, con investimenti sbagliati ma facendogli credere di avere in cassa ben 700mila euro. Una ricostruzione accusatoria che per l’avvocato Persiani è priva di fondamento come certamente verrà appurato nel corso del processo che si celebrerà tra pochi mesi e che il Bocchia affronterà serenamente. La magistratura farà luce sulla vicenda e non potrà che fare giustizia, riparando il danno mediatico che purtroppo è già stato prodotto. L’intervento dell’avvocato Persiani infatti, intende correggere eventuali inesattezze comparse sulla stampa locale e precisare, per onore di verità, che la denuncia nei confronti del Dr. Bocchia risulta essere stata presentata da un giovane promoter Daniele Pistolesi, che il 25 novembre 2014 ha patteggiato la pena di anni 2 e 8 mesi di reclusione per la tentata estorsione nei confronti di Claudio Bocchia. Oltretutto il medico pediatra non è mai stato cliente del Dr. Bocchia ma per l’appunto dell’altro broker Pistolesi.