Storia e memoria al centro delle politiche della Giunta regionale. Per l’anno in corso, come previsto dal 2002 per legge regionale, su proposta della vicepresidente e assessore alla cultura Monica Barni è stato stanziato il contributo 2016 di mezzo milione di euro favore dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, degli Istituti Storici della Resistenza a carattere provinciale, della Federazione Regionale delle Associazioni Antifascistee del Comune di Stazzema (135mila euro per la realizzazione di iniziative e manifestazioni che abbiano come finalità l’esaltazione dei valori storici e civili dei quali è simbolo).
L’Istituto Storico della Resistenza in Toscana (ISRT), nato nel 1950, è il depositario del patrimonio del Comitato Toscano di Liberazione Nazionale. In virtù del protocollo d’intesa firmato con la Regione Toscana, rappresenta il supporto scientifico per tutti gli aspetti connessi alla storia del Novecento e della società contemporanea. L’ISRT è il centro della rete composta dagli Istituti storici della Resistenza a carattere provinciale (Apuano, Grosseto, Livorno, Lucca, Pistoia, Siena) che hanno le loro peculiarità, riflettendo le situazioni in cui operano nel compito di fare cultura, storia, didattica.
Questa rete, con il portale Toscana Novecento, ha dimostrato una capacità d’innovazione nel proporre le lezioni della storia, in particolare alle giovani generazioni, spesso provenienti da storie e terre diverse, il senso degli avvenimenti, collegando il Novecento italiano ed europeo al tema più generale della lotta ai totalitarismi, all’affermazione della democrazia su scala globale come unica possibilità di un governo democratico dei processi di globalizzazione, stabilendo nella partecipazione democratica l’obiettivo della lotta per la salvaguardia dei diritti, individuali e collettivi, umani. Un senso della storia, una lettura del passato che serve a migliorare il presente ed a costruire un futuro più giusto.
I contributi assegnati dalla Regione Toscana sono fondamentali per far vivere e consolidare il sistema della memoria toscana di cui questi Istituti, assieme ai musei e ai luoghi della memoria, ai presidi diffusi dell’associazionismo, sono l’elemento portante. Particolare attenzione meritano, in questa fase di transizione istituzionale, gli Istituti Storici a carattere provinciale che si sono trovati privi del partner, le amministrazioni provinciali, con cui erano cresciuti e collaboravano: con
la delibera approvata la Regione mostra la piena consapevolezza della situazione e un’azione immediata a loro sostegno.