“I vaccini contro il meningococco C saranno disponibili per tutti i cittadini che ne faranno richiesta. Siamo in costante contatto con l’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, per reperire quante più dosi di vaccino possibile. Al momento le dosi distribuite alle Asl sono sufficienti, e continueranno ad esserlo anche nei prossimi mesi”. Dopo i due nuovi casi verificatisi nelle ultime ore a Firenze e Prato, l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi fa il punto sulla situazione vaccini.
“Lo sforzo della Regione – sottolinea l’assessore – è stato ammirevole, perché nel 2015 sono state reperite e distribuite circa 400.000 dosi di vaccino, corrispondenti a un fabbisogno che in condizioni ordinarie sarebbe stato di 10 anni. E circa 50.000 dosi solo nel gennaio 2016. Per far fronte alla situazione attuale, la Regione ha battuto tutte le strade, tanto che in stretta collaborazione con l’Agenzia italiana del farmaco ha importato anche confezioni estere di vaccino, con un grosso impegno finanziario”.
L’assessore ha annunciato di essersi rivolta anche al ministro Lorenzin, per avere un aiuto finanziario per far fronte a questa situazione straordinaria. “Ministero e Aifa ci hanno garantito la più ampia collaborazione – riferisce – E ho avuto dal ministro l’assicurazione che arriverà presto anche un aiuto finanziario. Sulla campagna straordinaria di vaccinazione la Regione ha già investito 10 milioni di risorse proprie”.
Quanto all’interrogazione annunciata dal coordinatore regionale di Forza Italia Stefano Mugnai, secondo il quale alcuni medici di famiglia avrebbero rimandato indietro dei vaccini, perché in scadenza, “si tratta di allarmismi ingiustificati – chiarisce l’assessore Saccardi – Se correttamente conservato, un vaccino può essere somministrato fino all’ultimo giorno del mese di scadenza indicato sulla confezione. Estar – spiega Saccardi – ha consegnato sempre alle Asl, e le Asl ai medici di medicina generale, vaccini in corso di validità, anche con data di scadenza ravvicinata, perché erano quelle le confezioni reperibili sul mercato”. La produzione dei vaccini, che sono prodotti biologici – fanno sapere dagli uffici dell’assessorato – segue determinate regole, e la capacità produttiva nazionale è commisurata al fabbisogno. Estar ha acquistato il vaccino nelle quantità che il produttore ha messo a dispos izione in funzione della propria capacità produttiva.
I casi aggiornati ad oggi
Con i due nuovi casi di oggi (la studentessa americana ricoverata a Santa Maria Nuova a Firenze e l’anziano ricoverato a Prato) sono 10 i casi di meningite che si sono verificati in Toscana nel 2016: 8 da meningococco C, 1 da meningococco B, 1 W. Nel 2015 si sono registrati 38 casi: 31 ceppo C, 5 ceppo B, 1 ceppo W, 1 non tipizzato. Le morti dall’inizio del 2015 sono 9: 8 riconducibili al gruppo C, 1 al gruppo B.
Al 31 dicembre 2015 (i dati delle vaccinazioni sono mensili e quelli di gennaio non sono ancora disponibili), dall’inizio della campagna straordinaria risultano vaccinate in Toscana 229.373 persone: 120.272 nella fascia di età 11-20, 109.101 nella fascia 20-45. I pediatri che hanno aderito alla campagna sono il 72,8%, i medici di famiglia il 65,6%.