A seguito dell’ episodio accaduto all’interno del NOA di Massa, che ha visto coinvolto G.P., il quale , in qualità di titolare dell’omonima ditta, ha notificato a brevi mani la ricevuta fiscale di euro 41,00 che allego a questo esposto, come diritto di chiamata, senza però specificarlo nel documento rilasciato, mi sento in obbligo di esporre i fatti alle autorità competenti, affinchè intervengano per accertare la legalità e la legittimità di tale anomala iniziativa, messa in atto senza, peraltro, aver prestato il servizio di rimozione auto. Infatti l’autovettura è stata immediatamente spostata dal proprietario, sig. A. R., dopo essere stato minacciato di emissione di sanzione, cosa davvero originale, se pensiamo che il G.P non è un Vigile Urbano e neanche un pubblico ufficiale.
Detto ciò, mi preme far osservare che l’ Asl 1 di Massa Carrara, ma anche il Comune di massa, hanno affidato il servizio in oggetto a questa ditta, che non è in possesso di un’area o capannone idonei per ricevere i mezzi rimossi dalla strada, anzi, ci troviamo di fronte ad una serie di continue infrazioni, poichè è abitudine del G.P scaricare le auto lungo le pubbliche strade e principalmente in via Benedetto Croce dove ha sede la propria ditta. Ma non solo. Lungo questa strada, nonostante il divieto, troviamo giornalmente parcheggiati i suoi camion che trasbordano pericolosamente dalle strisce degli spazi di sosta.
Per quanto sopra, chiedo che sia accertata la posizione del G.P e la legalità e legittimità del suo operato, sia per quanto riguarda l’ episodio accaduto all’interno del NOA, sia per lo svolgimento della sua attività lavorativa, compreso la verifica delle convenzioni contratte con l’Asl e con il Comune di Massa, tenendo presente che la vigente normativa impone all’operatore che si occupa di rimozioni auto, la disponibilità di spazi e aree destinate ai mezzi rimossi.
IL CONSIGLIERE COMUNALE
STEFANO BENEDETTI