A fronte di quanto comparso sui giornali quotidiani ritengo opportuno e doveroso precisare quanto segue, onde evitare il diffondersi di false credenze e giudizi gratuiti.
Nel pomeriggio di sabato 30 gennaio, mentre stavo lavorando nel mio ufficio a palazzo comunale sono stata raggiunta da una telefonata di un giornalista de La Nazione, che mi ha chiesto se avessi notizie in merito alla chiusura della Scuola delle Figlie di Gesù in Piazza d’Armi.
Ho risposto che in proposito sapevo solo quello che avevo appreso dai giornali, mentre da parte di alcune mamme di alunni iscritti dalle suore mi venivano poste domande in merito.
Per queste motivazioni ho fatto presente che avrei verificato la veridicità e sostanza delle notizie che circolavano, rapportandomi alla Casa Madre di Verona, così da conoscere e far conoscere la reale situazione che si prospetta nella Città.
Peraltro, nel colloquio telefonico, è stato sottolineato, pensando a caso analogo verificatosi ad Avenza per l’asilo gestito dalle Suore vicino al Finelli, che potevano comunque essere esperite alternative che permettessero la continuità della Scuola, nonostante la crisi delle vocazioni.
In sostanza non abbiamo mostrato indifferenza per quanto potrebbe accadere, la chiusura di una comunità educante ancorché paritaria, depauperando il centro storico e lasciando senza lavoro quei soggetti che sono impegnati presso l’Istituto.
Quanto sopra non implica, ovviamente, vista la Normativa di riferimento, nessun intervento, men che meno economico, se non la facilitazione di incontri fra i Soggetti competenti che lo richiedessero al fine di mantenere le attività didattiche in essere da circa 150 anni a Carrara, ancora richieste legittimamente da alcune famiglie.
Niente di più.
Per quanto ci riguarda, invece, come Amministratori rappresento che giusto ieri,  2 febbraio, a Firenze, ho avuto l’incontro richiesto da tempo con l’Assessore regionale alle Politiche dell’Istruzione Cristina Grieco, che non aveva potuto ricevemi nella precedente data del 19 gennaio.
Il colloquio è stato lungo e, credo, proficuo trovando in Cristina Grieco una interlocutrice sensibile e competente, data anche la sua pregressa attività di dirigente scolastico, con la quale abbiamo condiviso progetti e problemi.
All’Assessore Grieco, ho rappresentato la situazione di Carrara e, contestualmente per migliore comprensione, della Provincia in ordine a “Problematiche: Offerta Formativa Territoriale”. Per dettaglio e miglior comprensione, ovviamente, le è stato lasciato un documento composito su quello che ci compete come amministratore di Scuole Pubbliche.
Il documento si articola su 2 punti ritenuti essenziali.
Punto 1. Riflessioni sintetiche e proposta relativamente a gestione OSE in Istituti Istruzione di II grado (attualmente di competenza della Provincia.
Punto 2. (si è precisato che non è secondo per ordine di importanza), articolato su problematiche indilazionabili:
A) Edilizia Scolastica.
B) Dimensionamento Scolastico e mantenimento Offerta Formativa Territoriale.
Come detto, l’incontro è parso proficuo e costituisce una fase iniziale di successivi passaggi nei quali la Regione segua e supporti l’operato dell’Ammistrazione per risolvere problematiche delicate quanto gravi.

Fiorella Fambrini