Buone notizie per i campeggi pisani. Le case mobili, roulottes, prefabbricati, realizzati in queste strutture ricettive, infatti, non avranno l’obbligo di permesso per la loro costruzione o installazione. Questo quanto sancito dal così detto “collegato ambiente” alla legge di stabilità le cui modifiche riguardanti proprio queste strutture mobili saranno in vigore dal prossimo 2 febbraio. “La norma – spiega il responsabile di Confesercenti Massa Carrara Adriano Rapaioli – ribadisce quel principio per il quale ci siamo sempre battuti e cioè che non può essere configurabile come intervento di “nuova costruzione” l’installazione di case mobili o di altri manufatti leggeri nell’ambito delle strutture ricettive all’aperto regolarmente operanti. Principio che adesso finalmente è nero su bianco, ma che nella scorsa stagione aveva portato ad interpretazioni contrastanti da parte di alcune autorità fino al sequestro avvenuto in un campeggio di Viareggio delle case mobili ritenute abuso edilizio. Adesso – dice ancora Rapaioli – gli imprenditori titolari di campeggi anche sul nostro litorale potranno riprendere gli investimenti senza il timore di sequestri”. Secondo il nuovo dettato normativo, in sostanza, non si reputa necessario il permesso a costruire in caso di installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati, e di strutture di qualsiasi genere, quali roulottes, campers, case mobili, imbarcazioni. Questo nel caso tali manufatti siano diretti a soddisfare esigenze temporanee, siano ricompresi in strutture ricettive all’aperto per la sosta e il soggiorno dei turisti e autorizzati sotto il profilo urbanistico, edilizio e, ove previsto, paesaggistico, in conformità alle normative regionali di settore. Conclude il responsabile Confesercenti: “Grazie alla sensibilità dei senatori Cantini e Vaccari ed all’interessamento della sottosegretaria on. Velo, è stato raggiunto un risultato di rilievo per la categoria, eliminando le incertezze normative che mettevano a rischio l’installazione di case mobili all’interno di strutture ricettive all’aria aperta, anche se regolarmente autorizzate”.