Mancava poco più di un’ora alla messa di Natale, quella della mezzanotte, la più partecipata, e nella chiesa dei Quercioli non c’era praticamente nessuno. Soltanto un uomo si muoveva nella semi oscurità delle candele votive, quasi volesse cercare un po’ di conforto religioso. L’unica nota stonata era una sorta di bastone che aveva in mano e che sembrava spostare in qua e in là. Lo ha visto una donna e ha immediatamente capito quello che stava facendo, tanto da uscire immediatamente dalla chiesa e chiamare le forze dell’ordine. Quell’uomo non stava pregando, ma stava rubando dalla cassette delle offerte.
Se ne sono accorti anche i due agenti della volante che è stata inviata ai Quercioli dal centralino. I poliziotti hanno osservato l’uomo mentre trafficava nelle cassette. Il bastone altro non era che una canna da pesca e il ladruncolo stava pescando le monete con un accrocco che aveva installato alla fine della lenza. Una sorta di calamita con gancio che raccattava gli spiccioli e poi li portava fuori come se fossero branzini od orate. E la pesca era anche fruttuosa, dato che in pochi minuti aveva già pescato una ventina di euro.
Gli agenti gli sono arrivati alle spalle facendo il meno rumore possibile, poi lo hanno toccato sulla schiena e lo hanno fatto girare di scatto, propro mentre stava pescando ancora una volta. La canna è finitga in terra e quelli della volante lo hanno affertato per i polsi. Lui, un trentenne di nazionalità romena, ha tentato di dire che stava pregando, ma le monetine che aveva nella tasca del giubbotto hanno fatto un rumore inconfondibile. E così è scattato l’arresto. Problematico perché lo straniero non ne voleva sapere di seguire le forze
dell’ordine in questura. Anzi ha insultato i due agenti fino a che non è salito sull’auto. E per questo è stato denunciato, oltre che per il furto, anche per oltraggio. La volante si è messa in moto proprio un attimo prima che la gente arrivasse in chiesa per la santa messa.
il tirreno