Il Capogruppo di Forza Italia Stefano Mugnai interroga la giunta

«Aulla a rischio senza l’adeguamento degli argini del Magra»

Nel giro di un mese gli stanziamenti per le opere pubbliche si sono assottigliati da 51 milioni e quasi mezzo a 840mila euro: così il 23 novembre la Regione Toscana ha ritoccato, per usare un eufemismo, lo schema di piano approvato il 15 ottobre. E cosa è saltato, tra le tante cose? La messa in sicurezza degli argini del Magra in un punto cruciale per la sicurezza idraulica di Aulla e della Lunigiana: quello compreso tra le confluenze con il torrente Taverone e il torrente Aulella, secondo e terzo lotto. Perché? A chiedere spiegazioni alla giunta regionale per la scelta operata è il Capogruppo di Forza Italia Stefano Mugnai che si occupa della vicenda entro un’interrogazione alla giunta regionale.

«Così – afferma Mugnai – si manda a ramengo la sicurezza idraulica di un territorio che anche di recente si è dimostrato fragile sotto il profilo della tenuta del suolo, ovvero la Lunigiana e in particolare Aulla. Vogliamo dunque capire perché siano stati de finanziati proprio quei preziosi interventi».

Ecco dunque che la giunta Rossi dovrà ora chiarire in forma scritta «i motivi per i quali si sia deciso di definanziare due interventi relativi alla difesa del suolo anzi che di manutenzione agli edifici», «se siano a conoscenza della rilevanza e della strategicità degli interventi per il Comune di Aulla», «se siano a conoscenza della necessità urgente degli interventi di difesa del suolo in relazione alla messa in sicurezza di Aulla» e «se intendano rivedere le scelte di definanziamento al fine di garantire la realizzazione delle opere di difesa del suolo».