Dopo le dichiarazioni di oggi da parte del Consigliere regionale della Toscana Scaramelli (PD) – secondo cui l’ostruzionismo dell’Opposizione sulla riforma della sanità toscana va contro gli interessi dei Cittadini – arriva la dura replica del Portavoce dell’Opposizione in Consiglio regionale, Claudio Borghi (Lega Nord): “Che piaccia o meno ai Colleghi del Partito Democratico, in Toscana le opposizioni hanno il 52 per cento dei voti e quando parlano con una sola voce meritano rispetto. Quanto sta accadendo in Consiglio da ieri mattina” – prosegue Borghi – “non si sarebbe mai verificato, se il PD non stesse tentando con un colpo di mano di escludere il diritto dei Toscani ad esprimersi con un referendum, per il quale sono state regolarmente raccolte 50mila firme. Fare le notti in aula è gravoso per tutti, ma stiamo lottando per la democrazia, che riteniamo a tutt’oggi un bene superiore a qualsiasi fatica. Se il PD ha altre priorità e se non é abituato ad un’opposizione che finalmente svolge bene il proprio lavoro in Toscana, se ne farà una ragione.
Il Consigliere Borghi interviene poi sul merito della questione politica all’esame del Consiglio regionale toscano: “Lo scontro non è più tra destra e sinistra, ma tra grandi e piccoli, tra centro e periferie, tra popolo e potere autoreferenziale: il PD, guarda caso, in questo come in altri provvedimenti, si è dimostrato vicino alle esigenze dei grandi e del potere accentratore. Non è ammissibile che ci si riempia la bocca con la diminuzione dei dirigenti – peraltro profumatamente premiati negli anni passati sotto la precedente Giunta Rossi – se questa viene attuata chiudendo strutture, tagliando servizi e lasciando città e paesi della regione senza adeguati presìdi sanitari.
Non possiamo accettare – conclude Claudio Borghi – che una maggioranza e una Giunta legittimate da un quarto degli elettori operino una ridicola modifica ad una riforma appena approvata solo per il gusto di togliere ancora una volta la voce ai Cittadini, tanto più che si sta trattando di una questione vitale come la difesa del diritto alla salute di tutti.