Disciplinate prima con un apposito Regolamento approvato in Consiglio comunale il 22 gennaio scorso, individuato poi, tramite bando pubblico, un professionista in materia acustica cui affidare alla bisogna l’incarico di effettuare rilevi fonometrici di verifica del rispetto dei limiti normativi, ora l’Amministrazione avvia l’ultima fase della campagna anti attività rumorose: quella dei controlli.
Così il Vicesindaco Uiliam Berti che in conferenza stampa, ha annunciato l’avvio, da sabato 28 novembre prossimo, di specifici controlli sul territorio comunale per il rilievo dei decibel in occasione di attività di intrattenimento musicale.
Attenzione quindi, perché le sanzioni previste in caso di inadempienze e/o sforamento dei limiti sono piuttosto salate: da 500 a 20mila euro in prima battuta secondo la gravità dell’irregolarità, seguono poi la diffida per la messa norma dell’impianto quindi l’ordinanza di inibizione o cessazione dell’attività rumorosa fino ad arrivare alla sospensione della licenza d’esercizio quando si tratta di colpevole recidiva.
“Sia chiaro – ha precisato Berti – l’intento dell’Amministrazione non è quello di far cassa ma di tutelare il benessere dei cittadini, il loro diritto al riposo e di assicurare il rispetto delle normative evitando anche contestazioni e situazioni di conflittualità fra operatori del settore e residenti ”.
La regolamentazione comunale delle attività rumorose, modulata su quella regionale, è infatti nota da tempo. Sul sito del comune sono pubblicate tutte le informazioni con i modelli per richiedere le necessarie autorizzazioni temporanee a svolgere dette attività e gli uffici gestiscono celermente dette pratiche. Il comune ne concede parecchie l’anno che si aggiungono alle cosiddette autorizzazioni in deroga per iniziative, feste ed eventi pubblici. Il problema, fino ad oggi, era quello dei controlli e delle verifiche sul campo, sia nel centro storico che nella marina, dei rispetto dei limiti imposti, soprattutto dell’eventuale sforamento dei decibel (il limite massimo di emissione è di 70 dB dalle ore 10 alle 22 e di 60dB dalle ore 22 alle 24). La competenza è della Municipale che, per i rilievi fonometrici, doveva avvalersi del supporto di tecnici Arpat, a disposizione però solo saltuariamente e in orari d’ufficio. Di conseguenza le sanzioni, che pur ci sono state (45 controlli nel 2015 con 3 sanzioni, 8 diffide di cui 2 tramutate in ordinanze di cessazione) si limitavano al controllo dell’autorizzazione . Adesso, con l’incarico ad un professionista in materia acustica che lavorerà a chiamata anche di notte con proprio dispositivo omologato in qualità di ausiliario tecnico del pubblico ufficiale, il problema è risolto alla radice e i controlli potranno essere fatti con sistematicità e regolarmente già dal prossimo fine settimana.