Si fa sempre più critica la situazione della Carrarese. Il presidente azzurro Raffaele Tartaglia questa mattina, martedì 10 novembre, in conferenza stampa allo stadio dei Marmi ha manifestato la decisione di cedere la propria quota di partecipazione nella società apuana, pari al 70%, al valore nominale e vale a dire 10.500 euro. Poi lo stesso Tartaglia, ingegnere romano che opera nel settore immobiliare, ha detto che la metterà in vendita a un centesimo, un prezzo simbolico facendo la prima offerta alla GVG di Buffon.
I tifosi, infuriati, si sono radunati davanti allo stadio contestando all’uscita lo stesso Tartaglia che era in auto assieme al ds Federico anch’egli nel mirino della tifoseria. Sono comparsi striscioni con la scritta: “Federico dimettiti” e “Noi siamo con Gigi Buffon”.
L’annuncio choc di Tartaglia è stato accompagnato da un testo messo a disposizione della stampa. Nel comunicato Tartaglia scrive che contrasti insorti fra i soci del club impediscono una proficua collaborazione tra la Progetto Carrara Srl (società di Tartaglia) e la GVG Immobiliare Srl (di proprietà della famiglia Buffon). Di conseguenza la Società Progetto Carrara mette in vendita il proprio 70% per un controvalore pari al valore nominale della quota. La proposta è stata rivolta innanzitutto alla stessa GVG Immobiliare e a Gianluigi Buffon. Fuori dallo stadio già in atto la prima contestazione dei tifosi nei confronti della proprietà e del direttore sportivo Sandro Federico.
il tirreno