Sale di 2 punti in Toscana rispetto al 2013 la raccolta differenziata di rifiuti come monitor, computer, radio, condizionatori e elettrodomestici.
E’ quanto emerge dal Dossier realizzato dal Centro di Coordinamento RAEE (Rifiuti apparecchiature elettriche e eletttroniche) per l’anno 2014 che è stato presentato oggi dall’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni e dal direttore generale del Centro coordinamento RAEE Fabrizio Longoni.
“I dati dimostrano che la Toscana consolida anche nel 2014 il trend positivo dei risultati di raccolta differenziata dei RAEE – ha detto Fratoni – Lo scorso anno le quantità raccolte sono state oltre 20 milioni di tonnellate, sono quindi aumentate del 2,15% rispetto al 2013, la media pro capite si è attestata a 5,41 kg per abitante superando la media nazionale di 3,8 Kg. Questo conferma il primato della Toscana tra le regioni del Centro Italia e anche l’impegno delle aziende che gestiscono il sistema dei rifiuti toscano. I risultati che illustriamo oggi sono buoni ma il lavoro da fare è ancora tanto. Il nostro impegno, come recita il Piano regionale di gestione dei rifiuti in linea con quanto prescrive l’Europa, è quello di procedere nella direzione della prevenzione della produzione di rifiuti, lo sviluppo ulteriore dei risultati di raccolta differenziata, del riuso, del riciclo con recupero di materia e del recupero energetico&quo t;.
Crescono del 3% rispetto all’anno precedente i Centri di Conferimento, vale a dire le strutture dove i cittadini possono conferire gratuitamente i propri RAEE.
Sul territorio toscano sono presenti 6 Centri di Conferimento ogni 100.000 abitanti, grazie a 192 Centri di Raccolta e 24 Altri Centri.
Nella classifica dei raggruppamenti secondo i quali vengono classificati i diversi tipi di RAEE al primo posto si conferma R2 (Grandi Bianchi) con il 34% del totale raccolto, seguito da R3 (Tv e Monitor) con una percentuale del 27% e da R1 (Freddo e Clima) con il 25%.
Il Raggruppamento 4 (Piccoli Elettrodomestici) aumenta la quota raccolta dell’1% rispetto al 2013, attestandosi al 13%, mentre R5 (Sorgenti Luminosi) si ferma allo 0.33%. Analizzando i risultati delle singole province della Regione Toscana, emergono alcuni dati interessanti.
Firenze si conferma al primo posto in termini di raccolta assoluta, con 6.070.465 kg di RAEE raccolti nel corso del 2014. Seguono nell’ordine Lucca con 2.410.099 kg e Pisa con 2.402.365 kg.
Il podio si inverte se si guardano i dati relativi alla raccolta pro capite, che vede al primo posto Lucca con 6,11 kg di RAEE raccolti per abitante, seguita da Firenze con 6,03 kg. Terza Arezzo con 5,86 kg/abitante.
Nel panorama regionale spiccano le Province di Prato e Massa-Carrara come quelle con il risultato peggiore in termini di raccolta pro capite. Rispetto all’anno precedente, l’andamento della raccolta varia molto da provincia a provincia. Risultati in crescita per Firenze (+13,47%), Pisa (+12,49%), Arezzo, Livorno, Lucca e Pistoia; il trend è invece negativo in provincia di Prato (-36%), Massa Carrara (-13,59%), Grosseto (-8,60%) e Siena (-7,17%).
La provincia con il maggior numero di Centri di Raccolta ogni 100.000 abitanti è Siena con 16 centri, seguono Arezzo con 10 centri e Grosseto e Pisa con 8 centri. Anche in questo caso, in fondo alla classifica abbiamo le province di Prato e Massa-Carrara con soli 2 strutture ogni 100.000 abitanti, un dato sicuramente da migliorare nell’ottica di incrementare la raccolta differenziata dei RAEE in questi territori.
Durante l’evento sono stati presentati anche i primi dati relativi al 2015, che sembrano indicare un trend ancora positivo: la raccolta ha infatti registrato un +3,55%. Per quanto riguarda i Raggruppamenti, la classifica non cambia molto rispetto al 2014: al primo posto si conferma R2 con il 34,43%, seguito da R1(27,41%), R3 (23,75%), R4 (14,11%) e R5 (0,31%).
“Nel 2014 – ha aggiunto Fabrizio Longoni – l’Italia ha registrato un incoraggiante incremento del 2,56% della raccolta dei RAEE gestita dai Sistemi Collettivi, con una ripresa rispetto al 2013. In questo contesto, i risultati della Regione Toscana – pur con qualche aspetto ancora da migliorare – rappresentano uno stimolo importante per tutto il sistema Paese e un ulteriore passo verso le nuove sfide che ci pone l’Europa. Gli obiettivi di raccolta fissati dalla normativa, infatti, saranno raggiungibili solo attraverso uno sforzo comune di tutti i soggetti coinvolti nella filiera di gestione dei RAEE: i cittadini, gli Enti Locali, la Distribuzione e i Sistemi Collettivi associati al Cento di Coordinamento RAEE. Siamo certi che questo sforzo comune sarà messo in pratica e darà presto i suoi frutti, in termini di miglioramento della qualità ambientale dei territori in cui viviamo e lavoriamo”.