È un gioco di equilibri. Da una parte c’è chi in centro vive e lavora e se trova un posto libero non solo non se lo lascia sfuggire, ma lo occupa per ore. Tanto più se per posteggiare negli stalli blu ha pagato pure l’abbonamento. Dall’altra parte ci sono, invece, i commercianti e per loro la parola d’ordine è rotazione: macchine che arrivano, macchine che vanno. Perché se i volti cambiano, se il vai e vieni è continuo, se un angolo per posteggiare si trova, beh aumentano anche i potenziali clienti. Ecco quindi che l’amministrazione – è il gioco degli equilibri di cui dicevamo – istituisce la sosta di cortesia.

Tu arrivi in città, cerchi un posto libero, becchi uno stallo blu e posteggi, a costo zero, per 20 minuti. Un salto al parchimetro devi comunque farlo: digiti (dove è possibile) il numero di targa quindi esponi il ticket sul cruscotto. Perché sul biglietto è riportato l’orario d’arrivo, l’ora X da cui scattano i fatidici venti minuti. Tu ti precipiti al panificio, a prendere il bimbo a scuola, a ritirare le giacche in lavanderia e non paghi il parcheggio. Se te la prendi troppo con calma e sfori, beh allora rischi di fare i conti con la multa.

Gli uffici di Palazzo civico e la ditta che ha fornito i parchimetri e i software che “li governano” sono già al lavoro per verificare se le impostazioni possano essere riviste e se le macchinette possano emettere il biglietto per la sosta di cortesia. Insomma, se possano stampare anche senza che qualcuno lasci cadere una moneta. L’amministrazione assicura che la volontà politica c’è tutta: solo i soldi potrebbero mettere i bastoni tra le ruote. Se, infatti, modificare il sofware dei parcometri fosse troppo costoso, Palazzo civico potrebbe rinunciare. Altrimenti i 20 minuti di tolleranza potrebbero arrivare nell’arco delle prossime settimane.

Una mano al commercio, quindi e non è l’unica perché se il parcheggio a pagamento – spiegano gli operatori – rischia di dare una mazzata al settore, l’amministrazione allenta la cinghia e concede l’accesso libero a via Cavour e via Alberica dalle 6 del mattino alle 17 (attualmente le fasce libere sono dalle

7 alle 10,30 e dalle 14,30 alle 17). E se il rischio è che le auto dei residenti, dotati di pass, da quelle due vie non si schiodino,per evitare l’effetto collaterale, l’amministrazione realizza una serie di posti auto dedicati a carico scarico e ai clienti dei negozi. Loro e solo loro.

 

il tirreno