Marina stava per essere invasa da banconote false. Per fortuna la Guardia di Finanza ha stroncato il traffico. Tutto è iniziato la scorsa domenica, quando una pattuglia ha saputo dal titolare di un bar che due persone avevano cercato di pagare la consumazione con una banconota da 50 euro. Lui però aveva finto di non avere il resto perchè aveva dei dubbi. Allora la coppia aveva pagato con altre banconote ed era sparita. Ottenuta una descrizione dell’aspetto dei due, la pattuglia iniziava la ricerca.

Alla fine gli agenti notavano una coppia, uomo e donna, corrispondente alla descrizione seduta in un tavolino all’aperto di un bar in piazza Pellerano. Gli agenti si avvicinavano e quando i due facevano l’atto di pagare con una banconota da 50, intervenivano. E scoprivano che la banconota era falsa. I finanzieri a quel punto portavano i due nella caserma di Marina di Massa. E alla fine della perquisizione, sul tavolo c’erano 105 banconote false da 50 euro, per un valore teorico di 5.250 euro. I due, N.M. 50 anni, nato a Firenze e residente a Prato, e P.P. 51 anni, nata a Roma e anch’essa residente a Prato, nelle tasche avevano anche banconote di diverso taglio, di corso legale, per un totale di 641 euro; i resti ottenuti. Mentre erano in caserma i due ricevevano vari sms, quindi i finanzieri partivano a caccia dei probabili «complici». E in piazza Betti trovavano cinque persone sospette (tra cui due minori). Si tratta di S.M. 57 anni, V.S. 24 anni, M.E. 26 anni, e di due ragazze minorenni.

Le minori erano già state denunciate dall’Arma perchè avevano tentato di rifilare, a un commerciante, una banconota falsa. S.M veniva anche trovata in possesso di una patente e di una carta d’identità risultati rubati. Il Pm decideva l’arresto in flagranza di N.M. e P.P. per spendita di monete falsificate e la denuncia a piede libero degli altri cinque per i medesimi reati.

 

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