Il Direttore del Dipartimento Materno Infantile dr. Antonio Ragusa, prendendo atto di quanto già emerso dalla stampa,
confidando nel compito della Magistratura di verificare possibili eventuali responsabilità, nell’esprimere vicinanza alla famiglia e comprendendo il dolore vissuto in questo tragico momento, ritiene comunque necessario fare alcune precisazioni:
“Dalle verifiche interne, già effettuate, si è potuto constatare che il neonato non è morto dopo il cesareo ma prima, a causa di un distacco massivo di placenta.
Il distacco massivo di placenta può portare anche a un evento avverso nei confronti della madre.
Dal momento in cui la signora è giunta nel nostro pronto soccorso sono stati eseguiti tutti gli accertamenti necessari che hanno consentito la diagnosi.
Tutte le procedure sono state eseguite secondo i protocolli previsti in questi casi.
Nonostante i tentativi di rianimazione, da parte dei neonatologi e degli anestesisti presenti, praticati con tutte le tecniche possibili, non è stato possibile salvare il neonato.
L’ evento che si è verificato è stato imprevedibile e imprevenibile.”