Un gattino di otto mesi è stato soppresso dopo essere stato gravemente ferito, probabilmente da un colpo di carabina che gli ha causato una lesione della colonna vertebrale e la conseguente paralisi degli arti posteriori. La sua proprietaria lo ha trovato inerme vicino alla recinzione del proprio giardino. «Che si tratti di un cacciatore – scrive l’Enpa in una nota -, di una persona intollerante nei confronti degli animali o di uno squilibrato, qualcuno deve avere intenzionalmente sparato al micio, riducendolo in quelle condizioni. Qualcuno la cui identità, al momento, è ancora sconosciuta». Il micio era in condizione gravissime e, come detto, è stato soppresso. Tra l’altro, aggiunge l’associazione animalista, il ferimento di Rocky potrebbe non essere un caso isolato visto che, come denuncia la stessa proprietaria del gatto, in passato anche un cane è stato preso a fucilate – il fatto è avvenuto sempre nella stessa zona di Carrara – senza riportare ferite così gravi come quelle del micio. «Per questo l’Ente Nazionale Protezione Animali – si legge -, cui è stato segnalato il ferimento del micio, ha immediatamente attivato il proprio ufficio legale affinché assuma tutte le opportune iniziative finalizzate non solo ad accertare l’esatta dinamica dei fatti e ad individuare l’autore di questo gesto criminale, ma a chiarire il movente alla base di un gesto così crudele».
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