Il Luna park resta a Carrara fiere ma trasloca nella zona monti dell’area. E’ questa la soluzione che hanno messo a punto amministrazione e gestori per superare il problema dell’inquinamento acustico. Avrebbe dovuto spostarsi di qualche chilometro, a Marina Est e invece alla fine è stato sufficiente percorrere qualche centinaio di metri, all’interno del sito che da decenni ospita giostre e attrazioni.
E’ la soluzine adottata per per superare il problema dell’inquinamento acustico prodotto dalle attrazioni e che ormai da diverse stagioni aveva messo sul piede di guerra i residenti della zona.
Le proteste erano state così veementi che, a metà maggio, era stata ventilata l’ipotesi di trasferire il Luna Park nel piazzale antistante il molo di levante, a Marina Est.
Una soluzione poi accantonata perché, spiega Fiorello Lazzeri, storico gestore dell’appuntamento estivo «i regolamenti del Comune prevedono che la zona di pubblico spettacolo sia a Carrarafiere e in particolare nell’area dove ci siamo insediati quest’anno».
La sistemazione sul lato nord del polo fieristico, quello all’angolo tra via Bassagrande e via Maestri del Marmo sarebbe dunque quella “ufficiale” e a norma di regolamento: lo spazio a disposizione, spiegano dal Luna Park sarà leggermente inferiore e per questo i gestori hanno dovuto rinunciare a un paio di giostre.
«Abbiamo levato quelle più contestate, quelle prese di mira dai residenti ma voglio sottolinearlo, non è colpa nostra se nelle passate stagioni sono stati sforati i limiti di inquinamento acustico previsti dalla legge» afferma Lazzeri, certo che quelle soglie saranno superate anche senza le sue giostre.
Intanto i residenti di via Bassagrande, non appena si sono visti installare le attrazioni sotto casa, sono scesi sul piede di guerra: «Non possiamo combattere contro i pregiudizi. Non abbiamo ancora iniziato e già dicono che diamo noia. Se vogliono un cimitero ce lo dicano e andiamo via, ma non si lamentino poi se i villeggianti non vengono più» attaccano dal Luna Park.
E per sostenere la causa di giostre e attrazioni Fiorello Lazzeri snocciola alcune cifre: «Abbiamo fatto una stima. Al Luna Parl lavorano 50 famiglie per un totale di 250 persone. Tutti vivono e spendono i loro soldi su questo territorio. Numeri alla mano, durante i nostri due mesi di attività, lasciamo 1000 euro a persona… mi pare che sia un buon contributo».
E così dai gestori parte l’appello alla città: domani si apriranno le porte del Luna Park, con tutte le attrazioni a un euro
il tirreno