Azzerare la giunta, per dare un segnale di discontinuità alla città e poi concentrare l’azione amministrativa sulla messa in sicurezza del Carrione, sul reperimento di risorse da destinare alle attività alluvionate e sull’avvio concreto del piano strutturale. Sono queste le richieste, pesantissime, che Simonetta Corsi e Davide Poletti del Pd hanno inserito in una missiva inviata al segretario comunale del loro partito Pier Paolo Delia e al sindaco di Carrara Angelo Zubbani. Secondo i democratici, «dopo le dimissioni dell’Assessore al Commercio Traversi e del Vicesindaco nonché Assessore al Marmo e all’Urbanistica Vannucci» si sarebbe creato «uno stato di confusione per la mancanza di una leadership chiara che sappia tracciare con chiarezza la linea politica nel Pd». Per questo Poletti e Corsi chiedono l’ AZZERAMENTO della giunta come «unico vero segnale di discontinuità che permetterà al Pd di presentarsi alla città con un reale cambio di assetto ripensando anche ad una rimodulazione delle deleghe». Quanto poi alle linee programmatiche i 2 consiglieri confermano che la priorità restano le risposte all’alluvione, con la messa in sicurezza del Carrione, «chiarendo quali siano le risorse economiche a disposizione e dando tempi certi per gli interventi» e il reperimento di fondi «che possano risarcire, in modo equo, le attività commerciali di Marina di Carrara ricomprese nella zona rossa e rimaste completamente escluse da qualsiasi situazione risarcitoria». L’ultima richiesta riguarda invece «l’avvio concreto e definitivo del Piano Strutturale». Solo così, dicono i 2 democratici, si potrà «recuperare il rapporto con la città» e far sì che «il livore ed il malcontento trovino argine in un ritrovato senso della Comunità».
L’iniziativa è stata voluta e promossa da Corsi e Poletti, che nonostante una giornata di “pressing” sugli altri eletti del Pd (Barattini, Boggi, Boni, Bottici e Crudeli) non sono riusciti a raccogliere ulteriori adesioni, a conferma delle delle divisioni che attraversano il partito di via Groppini.