Soldi, gioielli, pellicce, ricordi di una vita. I soliti ignoti hanno fatto il colpaccio in una villetta della periferia massese: il bottino si aggira intorno ai sessantamila euro. In pratica i ladri hanno portato via tutto quello che c’era di valore in quella casa, quasi come se sapessero dove i proprietari tenessero le cose più preziose. E soprattutto facendosi beffe del sistema di allarme, che dopo aver fatto le bizze per qualche giorno l’altra notte non ne ha voluto sapere di entrare in azione. A chiamare le forze dell’ordine è stata una donna, sconvolta: era appena entrata e aveva visto il macello che le avevano combinato, passando da una finestra sul retro che avevano forzato. La famiglia era andata via un paio di giorni ed è rientrata soltanto domenica sera tardi, quindi i soliti ignoti hanno avuto molto tempo a disposizione. Come se sapessero quanto sarebbero stati via coniugi e figli. Ed è da qui che polizia e carabinieri partono per cercare di capire chi sono i malviventi che hanno messo le mani su un piatto particolarmente ricco. I derubati sono assicurati.
Non è stato l’unico colpo di questo fine settimana. Particolarmente prese di mira le aziende. In un capannone di via Dorsale i ladri sono entrati indisturbati facendo saltare un lucchetto e spaccando gli infissi. In questo caso il bottino è stato più contenuto: cinquemila euro. Ma poteva essere più sostanzioso se il trasporto di un macchinario che serve per la lavorazione del marmo fosse stato meno faticoso. Comunque sia ancora un bollettino di guerra, l’emergenza furti flagella la provincia apuana
il tirreno.