E’ stato rinviato a giudizio l’ex presidente di Banca Carige Giovanni Berneschi, indagato nell’ambito dell’inchiesta sulla maxi truffa ai danni dell’istituto di credito. Con lui vanno a processo altre sette persone. a maxi truffa, secondo l’accusa, consisteva nel far acquistare dal ramo assicurativo della Banca immobili e quote societarie di imprenditori compiacenti a prezzi gonfiati per reinvestire le plusvalenze all’estero. La truffa avrebbe fruttata a Berneschi e agli altri indagati circa 22 milioni. Agli imputati la procura ha contestato il reato di associazione a delinquere finalizzato alla truffa.
Oltre a Berneschi, che era stato arrestato il 22 maggio del 2014, il gup Maria Teresa Rubini ha rinviato a giudizio anche l’ex dell’ad di Carige Vita Nuova (il ramo assicurativo) Ferdinando Menconi, gli imprenditori Sandro Calloni ed Ernesto Cavallini e il commercialista Andrea Vallebuona oltre ad Alfredo Averna, Ippolito Giorgi Di Vistarino e il notaio Piermaurizio Priori. Averna, Di Vistarino e Priori sono accusati di falso aggravato in concorso.
Il giudice ha accolto la richiesta di patteggiamento della nuora di Berneschi, Francesca Amisano, con una pena di 2 anni e 3 mesi oltre alla confisca di beni per un totale di 1,3 milioni di euro.
Il gup ha invece stralciato la posizione dell’avvocato svizzero Davide Enderlin, disponendo che è competente la procura di Milano in quanto il reato più grave a lui contestato, il riciclaggio sarebbe stato compiuto a Milano.
Il processo inizierà il prossimo 23 settembre.
il tirreno