intervento di Franco Frediani
Il 19 aprile del 1876 nasceva a Busseto Cesario Fellini. Dopo aver conseguito il Diploma di Architettura e Ornato all’Accademia di Parma, si dedica all’insegnamento. Giunge a Massa nel 1907 chiamato a ricoprire la cattedra di professore di Architettura presso lo Stabilimento teorico e pratico di Belle arti di Massa. Alcuni anni più tardi ne diverrà Direttore, un incarico che manterrà sino al 1941, all’età della pensione. Come libero professionista ha lasciato in città l’impronta del suo estro : la facciata del Duomo, la fontana di piazza Liberazione, le facciate dei palazzi Angelini e Pellerano in piazza Aranci, l’ampliamento e le facciate dell’Istituto d’Arte e del Santuario dei Quercioli, nonchè a Marina numerose ville e l’ Hotel Italia. Da menzionare inoltre i prestigiosi incarichi in America Latina tra cui i progetti di ristrutturazione interna, di altari e di ornato, per la Basilica del SS. Rosario di Buenos Aires. E’ trascorso ormai un anno dalla mia richiesta di intitolare all’illustre personaggio un tratto di strada cittadina, ma a tutt’oggi permane un inspiegabile silenzio, lo stesso silenzio seguito alla richiesta di intitolare una strada allo scultore Riccardo Rossi e quella di intitolare l’Aeroporto di Marina di Massa a Pietro Massoni e Gino Brizzolari. Mi risulta che in questo frattempo la commissione toponomastica abbia espresso parere favorevole per altre titolazioni, non ultima quella del parco di Ricortola. Chiedo dunque, rispettosamente, una cortese risposta anche alle mie richieste. La speranza è l’ultima a morire ed é proprio per questo che resto in fiduciosa attesa.