nave crocieraSi è sentita male mentre stava rientrando in nave dalla gita d’istruzione con la scuola, ma, afferma lei stessa, il medico di bordo non si è presentato in cabina per assisterla.

Protagonista dell’episodio è una studentessa del liceo scientifico villafranchese, il cui preside, Fabrizio Rosi, lo ha segnalato al quotidiano La Repubblica.

Un fatto che, comunque, i genitori (da noi interpellati) tendono a ridimensionare, accaduto a fine marzo, ma solo ieri salito alle cronache.

Il preside, anche lui raggiunto telefonicamente, ha solo detto che si è sentito in dovere di riportare l’accaduto, da lui così riassunto.

«La ragazza si è sentita male in nave sulla linea Patrasso-Ancona mentre rientrava da una gita d’istruzione in Grecia. Compagni e insegnanti hanno cercato di assisterla ma, essendo poi svenuta, hanno chiesto l’intervento del medico di bordo che però non si è presentato, sostendo che era il caso di accompagnarla in infermeria, cosa che la ragazza non è stata in grado di fare. Era infatti troppo debole e provata. Sembra che questa sia la prassi, ma – si chiede il preside Rosi – sulle navi non esiste l’obbligo di assistenza sanitaria e quindi curare chi ne ha bisogno?».

Una domanda più che legittima e che meriterebbe risposta dai diretti interessati, ossia dalla compagnia di navigazione usata dalla comitiva di studenti per rientrare a casa.

Ma, come detto, sia la famiglia della studentessa che il dirigente scolastico, almeno ufficialmente, non intendono dare seguito all’episodio.

 

 

 

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