Show del senatore lunigianese Lucio Barani (Gal, grandi autonomie e libertà) oggi in parlamento, in occasione della discussione sul disegno di legge anti-corruzione. Nel corpus dei 226 emendamenti c’è spazio anche per una proposta sui generis del senatore di Gal Lucio Barani, membro della commissione Giustizia.
Barani propone in alcuni emendamenti all’articolo 1 che i condannati per corruzione “siano fucilati sulla pubblica piazza, anche in modo da non provocarne la morte”, o siano esposti al pubblico ludibrio per almeno 18 ore “a prescindere dalle condizioni atmosferiche”. Pe la precisione, scrive nella proposta più soft: “Chiunque compia taluno dei reati di cui al precedente articolo 1 è tenuto a chiedere pubbliche scuse nella piazza principale della città ove ha sede il Tribunale competente per territorio. Vista l’elevata pericolosità sociale di tali reati l’esposizione in piazza al pubblico ludibrio non può avere durata inferiore a numero 18 ore, a prescindere dalle condizioni atmosferiche”.
A non trovare nulla di ironico nelle parole di Barani è la senatrice, ex Movimento cinque stelle, Laura Bisignani che commenta: “Non c’è mai fine al peggio. Mi chiedo quando sarà la volta buona per ridare dignità alle nostre istituzioni”. Mentre il collega Nicola Morra cita il Papa: la corruzione “spuzza”, dice e in aula si tura naso con una grande molletta.
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