Giovedì 19 a Marina di Carrara si terrà la fiera di San Giuseppe e l’amministrazione ha deciso di annullare il mercato rionale, alla luce dei problemi di gestione del traffico ravvisati dalla Polizia Municipale a causa della concomitanza tra i due eventi. Ma gli ambulanti insorgono: decisione tardiva e contraria al regolamento comunale.
Torna dunque la Fiera di San Giuseppe: la zona est della frazione sarà invasa dai banchi per il patrono. Ma nonostante l’aria di festa, tra gli ambulanti c’è un clima di polemica innescato dalla concomitanza tra fiera e mercato rionale. Dopo un vertice con la Polizia Municipale, la giunta ha deciso di annullare l’appuntamento del 19 marzo con il mercato di Marina di Carrara: «Tenere i due eventi in contemporanea creerebbe problemi di viabilità» ha spiegato l’assessore al Commercio Fabio Traversi, dicendosi disponibile a far recuperare la giornata con un evento straordinario domenicale.
Oltre alla difficoltà di gestire il traffico in una Marina off limits per le auto- con la chiusura sia della zona Est sia di arterie importanti come via Bertoloni e via Cavallotti – c’è il concreto timore che molti ambulanti decidano di boicottare il mercato, preferendo le fiere che si tengono, nella stessa giornata a Viareggio e alla Spezia: «Non abbiamo garanzie sulle presenze, rischiamo di fare il mercato, chiudere mezza frazione e ritrovarci con 50 banchi» ha spiegato Traversi. Il problema, lascia intendere l’assessore, è che il tempo per affrontare la questione è stato pochissimo.
Un’osservazione analoga a quella che si poteva ascoltare ieri mattina girando per i banchi degli ambulanti, al mercato del lunedì di Carrara: «Tra tre giorni è San Giuseppe e non abbiamo ancora ricevuto notizie ufficiali» si è lamentatoVito Fico, ex rappresentante dell’assemblea degli ambulanti e decano dei mercati del nostro territorio a cui il suo banco, allestito dal padre, partecipa da 70 anni. Il dubbio, come detto, è stato sciolto solo nel pomeriggio con un responso che, secondo Fico, sarebbe contrario al regolamento comunale: «Stamani gira voce che l’amministrazione sia intenzionata ad annullare il mercato ma se così fosse sarebbe una violazione del regolamento che contempla la concomitanza tra fiere e mercati a patto che non si tengano nella stessa zona». Insomma i rumors sulle decisioni del municipio, poi confermati, sono stati sufficienti ad aizzare gli addetti ai lavori pronti, secondo Fico, ad auto-ridursi la tassa sul suolo pubblico: «Ho sentito almeno un centinaio di colleghi, se giovedì non ci faranno fare il mercato, potremmo decidere di non pagare parte dell’imposta sul suolo pubblico».
Chi partecipa ai mercati rionali paga infatti un’imposta per 52 presenze: difficile, per non dire impossibile, che i banchi possano essere allestiti per tutte le giornate previste, anche solo per motivi “meteorologici” – e nel nostro territorio ne sappiamo qualcosa. Di qui l’indisponibilità di molti operatori a perdere altre giornate di lavoro, fosse anche per questioni di “Santi”.