fuggitivi massaI due uomini che hanno seminato il panico a Massa e a Marina martedì pomeriggio, fuggendo a folle velocità lungo viale Roma, hanno commesso un errore: nella Volvo grigia hanno dimenticato la spesa che avevano fatto. Si tratta di generi per la pulizia della persona: saponette, dentifricio e spazzolini. La merce era dentro un sacchetto di un supermercato e c’era pure lo scontrino. La squadra mobile, diretta da Antonio Dulvi Corcione, da qui sta percorrendo a ritroso il tragitto che hanno fatto i due. Acquisendo anche i filmati di alcune telecamere che possono aver ripreso la vettura prima dell’inseguimento. Un bel passo in avanti per l’indagine, tanto che gli uomini di Corcione ieri hanno portato negli uffici della mobile due soggetti. Nessun fermo, però. La coppia di nordafricani è stata interrogata a lungo, probabilmente perché sa qualcosa.
Del resto è improbabile che i due magrebini, che la polizia sta cercando in ogni angolo della città (la convinzione degli inquirenti è che non si siano mai mossi da Marina), non abbiano degli agganci in zona. E le persone interrogate potrebbero essere degli amici che hanno ospitato i fuggiaschi. Ma l’indagine ha fatto un altro passo avanti. La Volvo targata CM486ZE non è stata rubata, ha un proprietario: appartiene a un quarantenne milanese. Una persona che ha intestate almeno una ventina di vetture, elemento decisamente sospetto e così la polizia si sta concentrando proprio su questo aspetto. L’uomo non si riesce a rintracciare, però. Ma appena si farà vivo (sono stati avvisati i parenti più stretti che è stato convocato) verrà sentito. E’ questa la chiave del giallo.
In attesa di trovare il quarantenne milanese, c’è da capire dove ha passato la notte e chi ha fornito supporto logistico alla coppia che è scappata. Perché è impossibile che si sia volatilizzata. Quello che è successo davanti alla stazione ha dell’incredibile: la Volvo è stata invitata a fermarsi dagli agenti del Reparto prevenzione crimine di Firenze, a Massa per una serie di controlli sicurezza. Ma la macchina non ha rallentato, bensì è schizzata via, sfiorando i due poliziotti che sono rimasti di sasso. La pattuglia si è messa all’inseguimento dell’auto grigia, insieme ad altre due volanti che nel frattempo avevano raccolto la chiamata. Ed è qui che secondo chi ha assistito alla scena sono stati sparati tre colpi di pistola. La questura però continua a smentire questo aspetto.
Insomma, la sensazione è che il mistero sia vicino a una soluzione. Anche i giubbotti gettati via da quei due durante la fuga possono essere utili per il loro riconoscimento. Perché è impossibile che quella Volvo sia comparsa dal nulla davanti alla stazione: e quel sacchetto della spesa di un supermercato cittadino rischia di diventare la prova regina per l’identificazione di quelli che hanno tutta l’aria di essere due corrieri della droga che conoscevano bene Massa. Perché questa certezza? Hanno imboccato viale Roma, l’unica strada che poteva garantirgli una possibilità di farla franca. O hanno avuto un colpo di fortuna oppure sapevano dove andare.
il tirreno