area yard avenza 1 Nell’area Yard ad Avenza (Carrara) che ospita il Nuovo Pignone si stanno svolgendo scavi, con la possibilità concreta di trascinare le sostanze cancerogene presenti nel terreno nella falda acquifera sottostante, aumentando il rischio per la salute pubblica. E’ quanto denuncia la consigliera regionale di Fratelli d’Italia Marina Staccioli, insieme ai dirigenti del movimento Alessandro Amorese e Marco Guidi: “Nonostante le rassicurazioni del governatore Enrico Rossi – spiegano – gli scavi per la costruzione di nuove platee stanno andando avanti, e sembra le terre inquinate di risulta degli scavi siano accumulate in un’area all’aperto anziché essere conferite in discarica come prevede la legge”.

Gli scavi riguardano l’espansione del Nuovo Pignone oltre l’area Yard, nell’adiacente area retroportuale apuana, in seguito alla commessa di sei turbine da spedire negli Emirati Arabi a partire dalla fine di quest’anno. L’area è in attesa di essere bonificata, visto che in base ad alcuni carotaggi erano emersi “punti di terreno contaminato da cromo totale e zinco” insieme a sforamenti per i valori di manganese e ammoniaca nelle acque di falda sottostanti, tanto che il ministero dell’Ambiente aveva prescritto di effettuare nel retroporto apuano ben 89 sondaggi.

Da qui la decisione di presentare una nuova interrogazione alla giunta toscana, insieme al capogruppo Giovanni Donzelli e al consigliere Paolo Marcheschi: “Dalla Regione vogliamo sapere – incalza la Staccioli – se è stata richiesta la Via per i nuovi interventi che si stanno effettuando anche nell’area retroportuale apuana, quando verrà dato il via ai lavori di bonifica, che tipo di scavi sono stati praticati, con quali mezzi e a quale profondità. Infine, come saranno smaltite le terre di risulta degli scavi”.