Tornano in vigore i divieti di mendicare, bivaccare, consumare pasti in luoghi non consoni, lavarsi nelle fontane pubbliche, abbandonare animali, lasciare deiezioni sui marciapiedi, salire sulle panchine con i piedi
Giro di vite del Comune contro il degrado, il bivacco, la prostituzione, gli schiamazzi notturni. Il sindaco Angelo Zubbani ha deciso di rispolverare i provvedimenti per l’ordine pubblico e di firmarne di nuovi per garantire fino al 30 settembre un’estate sicura e a prova di decibel.
Pertanto tornano in vigore i divieti di mendicare, bivaccare, consumare pasti in luoghi non consoni, lavarsi nelle fontane pubbliche, abbandonare animali, lasciare deiezioni sui marciapiedi, salire sulle panchine con i piedi. Nel frattempo sono entrati in vigore nuovi divieti a tutela delle vacanze serene.
Un’ordinanza riguarda la prostituzione: così è vietato non solo prostituirsi su tutto il territorio comunale, ma anche vestirsi in modo succinto e con abiti che arrechino offesa a senso del pudore. Chiunque indossi vestiti succinti e poco decorosi è sanzionabile.
Così come lo sono i conducenti delle auto che si fermino, intralcino il traffico o chiedano informazioni a signorine di indubbia moralità. I dettagli delle quattro ordinanze sono stati illustrati ieri mattina dal sindaco Angelo Zubbani e dalla comandante della polizia municipale Paola Micheletti.
«In seguito alle continue proteste — ha spiegato il sindaco — ho ritenuto opportuno vietare anche il gioco del pallone nelle piazze Alberica, San Francesco, Duomo, Erbe, Finelli e Menconi. Le palle potranno essere usate dai bambini in tenera età accompagnati dai genitori». Visti i recenti episodi a Marina, il sindaco ha ritenuto opportuno tornare a vietare la somministrazione di bevande in contenitori di vetro e in lattine e di alcolici nel centro storico e sul litorale dalle 21,30 alle 2 del mattino.
I divieti del sindaco sceriffo non si fermano qui, ma prevedono anche sanzioni per i caravan che non potranno sostare in piazza Menconi, via Garibaldi, via Savanarola, viale da Verrazzano, viale Colombo e via Fallaci.
«Per mettere un freno e dare regole alla movida, che non riteniamo di dover inibire, ma soltanto regolamentare, chiederò un supporto a tutte le forze dell’ordine. Ho già chiesto al prefetto la convocazione di un tavolo per organizzare un monitoraggio più dettagliato».
L’assessore alle Attività produttive Fabio Traversi ha annunciato che sulla questione delle feste notturne sono in corso incontri con i gestori che dovranno prendere determinati accorgimenti per non disturbare soprattutto nei giorni feriali che vuole dormire la notte.
«Il nostro orientamento — hanno spiegato — è quello di consentire la musica con orari più lunghi sulla spiaggia, mentre nel centro abitato lo stop sarà intorno alla mezzanotte». Ogni festa — ha spiegato il sindaco — dovrà essere autorizzata dall’amministrazione».