Zucchero a Carrara, per ricevere i l premio Lunezia nel mondo, fa una vera e propria dichiarazione d’amore alla città apuana dove ha trascorso la sua giovinezza e dove continua ad avere la residenza, nonostante sia, come lui stesso dice: “cittadino del mondo”.

“Sono originario dell’Emilia e vivo da tempo a Pontremoli, in Lunigiana, ma è ad Avenza (una frazione di Carrara) vicino al passaggio a livello che trovo la grazia e gli equilibri che mi permettono di scrivere la mia musica. È qui che sono nati i miei album ed è qui che io e la mia famiglia abbiamo ancora la residenza”.

Zucchero, in maglietta nera stinta, da vera rockstar, è particolarmente affabile: firma autografi e posa per foto ricordo, senza fare una piega.

«Sono orgoglioso di ricevere questo premio che in passato è andato a Fabrizio De Andrè, Vasco e Ligabue – continua – Dicevo: perchè a me no. E giustificavo il fatto che nessuno è profeta in patria. Ecco invece che è arrivato. Al momento giusto e per l’album giusto, quel Chocabek che mi ha riportato alle origini e alle suggestioni folck».

E infine una sfida alla Versilia. «So che il Luenzia lo volevano a Viareggio, avete fatto bene a tenerlo qui a Carrara – conclude – questa è la cornice giusta, quella di una città d’arte». E poi annuncia: «Dopo la tournè qui a Carrara farò un grande evento. Il mio regalo alla città».